Pro e contro del sistema a induzione devono essere valutati nel momento in cui si pensa di sostituire il proprio fornello a gas.
Dovremmo valutare eventuali controindicazioni, capire se è vero che la cottura a induzione può essere cancerogena e se questo tipo di piano si rovina con facilità.
Molte domande che devono avere risposte chiare per poter decidere.
Le recensioni non sono sempre esaustive, in quanto riportano l’esperienza personale di chi ha acquistato il prodotto. Cercheremo di analizzare le differenze, nonché vantaggi e svantaggi dell’induzione.
Quando conviene il piano cottura a induzione e quanto incide sulla bolletta
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Il piano a induzione è di fatto un fornello elettrico e, come tale, ha molti estimatori ma anche tanti detrattori. Si tratta di un elettrodomestico che dona diversi vantaggi ma ha anche alcuni aspetti negativi.
Innanzitutto è indispensabile sapere che sostituendo il nostro fornello a gas con quello a induzione, dovremo cambiare tutte le nostre pentole. Infatti questo sistema di cottura si basa su delle bobine posizionate sotto un piano in vetroceramica esteticamente accattivante. Queste bobine creano un campo elettromagnetico che riscalda il fondo delle pentole consentendo la cottura dei cibi. È proprio la creazione di questi campi magnetici ad essere spesso al centro dei dibattiti sul rischio di cancro per chi utilizza l’induzione. In modo simile a ciò che accadeva con il forno a microonde, l’emissione di campi magnetici potrebbe far temere per la salute. Bisogna però dire che questi elettrodomestici sono perfettamente schermati, per cui solo se si dovessero danneggiare queste protezioni si dovrebbe evitare l’utilizzo dell’apparecchio.
I vantaggi dell’induzione ed i suoi consumi
Il design dei piani a induzione è sicuramente più accattivante rispetto ai tradizionali fuochi. Certamente è difficile abituarsi a cuocere senza la fiamma viva sotto le pentole, ma probabilmente è solo questione di abitudine. Trattandosi di fornelli alimentati elettricamente, il timore principale è che consumino troppo. In realtà con l’induzione non c’è nessuna dispersione di calore. I fornelli infatti si riscaldano solo quando la pentola è a contatto con piano. Se non vi è appoggiato nulla, il piano cottura si raffredda immediatamente e questo aumenta anche la sicurezza ed evita ustioni. Inoltre questo sistema fornisce alla pentola un calore calibrato, diversamente dalla tradizionale fiamma che non è stabile. In questo modo la cottura avviene in meno tempo ed in maniera uniforme. Ultimo ma non ultimo vantaggio di questi nuovi piani cottura è la facilità di pulizia. Scrostare i tradizionali fornelli a gas è un’operazione spesso più lunga e difficoltosa.
Quanto costano le pentole per induzione
Il piano a induzione ha un costo molto più elevato rispetto a quello a gas. Inoltre bisogna aggiungere la spesa per il rinnovo delle pentole. Queste devono essere ad alto contenuto ferroso, per essere in grado di trasferire al meglio i campi elettromagnetici. Non si possono usare pentole in rame, ceramica, vetro o porcellana. Il costo di queste pentole varia da 100 a 500 euro per un set di 6 pezzi in acciaio inossidabile. Tra le migliori marche possiamo segnalare Agnelli, Lagostina, Tefal e Berndes. Se per errore dovessimo usare pentole normali sul fornello a induzione, non accadrebbe nessun incidente. Solo che la pentola non si riscalderebbe e dunque al cottura sarebbe impossibile.
Alla luce di quanto detto è facile capire quando conviene il piano cottura a induzione. Questo infatti è più efficiente e consuma meno rispetto a quello a gas. Se utilizziamo frequentemente la cucina per preparare i nostri manicaretti, sarà conveniente valutare di sostituire i nostri fuochi tradizionali con un moderno piano a induzione.
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