Quando ci potrebbe essere un crollo come nel 1987 per i mercati in questo decennio?

Quando ci potrebbe essere un crollo come nel 1987 per i mercati in questo decennio-Foto da pixabay.com

I mercati azionari americani hanno vissuto diversi forti ribassi e far questi tutti conoscono quello del 1929, poi del 1987, 1998 e poi anni 2000. E ancora il 2008 e la crisi dei subprime. Nei prossimi anni sicuramente potremmo assistere a forti ribassi, perchè è nelle logiche delle cose. Rialzi e ribassi si alternano nel tempo e si ripetono con una certa periodicità. Quando ci potrebbe essere un crollo come nel 1987 per i mercati in questo decennio?

Il Black Monday

Il crollo del mercato azionario del 1987, noto come “Black Monday”, rappresenta uno dei momenti più significativi nella storia finanziaria di Wall Street. Il 19 ottobre di quell’anno, i mercati subirono un crollo senza precedenti, con il Dow Jones Industrial Average che registrò una perdita del 22%, la più grande percentuale di calo in un singolo giorno.

Le cause del crollo furono varie, ma una delle principali fu la crescente preoccupazione per la sopravvalutazione delle azioni, alimentata dalla speculazione e da valutazioni estreme. La crescente diffusione di programmi di trading automatizzato contribuì ad amplificare il panico, generando una spirale discendente di vendite di azioni.

Questa crisi colse di sorpresa molti investitori e operatori di mercato, che non si aspettavano una correzione così rapida e drastica. La mancanza di meccanismi di sicurezza efficaci, come circuit breakers e limiti di fluttuazione, rese il crollo ancora più devastante, poiché non c’erano misure per fermare la caduta libera dei prezzi delle azioni.

Effetti

Le conseguenze del crollo furono rilevanti, con perdite finanziarie stimate in oltre 500 miliardi di dollari. Tuttavia, ciò che distinse il Black Monday da altre crisi fu la rapida ripresa. Nel corso delle settimane successive, i mercati si stabilizzarono, dimostrando una resilienza sorprendente. La Federal Reserve, guidata da Alan Greenspan, intervenne per fornire liquidità al sistema finanziario, contribuendo a contenere i danni e a ristabilire la fiducia degli investitori.

Il crollo del 1987 portò a una riconsiderazione delle politiche di gestione del rischio e alla implementazione di nuove regolamentazioni per evitare eventi simili in futuro. Le autorità di regolamentazione rafforzarono i controlli sui programmi di trading automatico e introdussero misure di sicurezza come i circuit breakers, progettati per interrompere temporaneamente le negoziazioni in caso di movimenti estremi del mercato.

La crisi del 1987 rimane un punto di riferimento nella storia finanziaria, un evento che ha plasmato il modo in cui i mercati azionari sono regolamentati e gestiti. Sebbene abbia causato momentanea panico e incertezza, ha anche fornito insegnamenti preziosi che hanno contribuito a rafforzare la resilienza del sistema finanziario globale.

Quando ci potrebbe essere un crollo come nel 1987 per i mercati in questo decennio? I calcoli di probabilità

Analizzando le serie storiche dal 1898 ad oggi abbiamo ravvisato che forti ribassi  si sono affollati fra il primo anno e il primo trimestre del terzi anno del decennio e poi fra il settimo e l’ottavo anno.

Fra il 2021 e il 2022 i mercati internazionali hanno perso in alcuni casi oltre il 20%. Dve i calcoli di probbailità indicano più probabile un forte ribasso nei prossimi anni?

Fra il 2027 e il 2028.

Ecco il nostro percorso campione del decennio in corso:

Frattale decennale

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