L’acquisto dell’automobile costituisce un investimento molto importante e che può nascondere delle insidie. Soprattutto perché normalmente è effettuato da risparmiatori che per pagare la macchina devono accendere un mutuo. La Legge tutela molto questi soggetti che definisce consumatori. Il Codice del Consumo è un insieme di leggi che derivano dal diritto dell’Unione Europea, pensate proprio per tutelare i consumatori. Il Codice del Consumo è un’innovazione importante per il nostro Stato. Infatti, per la prima volta, il consumatore viene tutelato in qualsiasi rapporto commerciale con un professionista.
Prima di questa legge speciale la tutela del consumatore era affidata a leggi speciali, a leggi cioè che si riferivano ad un settore specifico. Non esisteva una disciplina generale per qualsiasi acquisto effettuato da un consumatore ad un professionista. Tra i diritti più importanti dei consumatori c’è quello alla corretta pubblicità e informazione.
Quando chi acquista un’auto può non pagare le rate del finanziamento
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Il professionista che vende un prodotto ha il dovere di legge di informare il consumatore di tutte le caratteristiche rilevanti del prodotto. Questo dovere è tanto importante che se il professionista non fornisce un’informazione completa il consumatore può chiedere l’annullamento del contratto. Si parla di prodotto difettoso quando il prodotto acquistato non rispetta le caratteristiche descritte dal professionista.
C’è, poi, l’importante dovere del professionista di garantire la sicurezza dei prodotti. E come questi vi sono molti altri diritti di questo tipo. L’automobile acquistata da un concessionario costituisce a tutti gli effetti un bene venduto da un professionista ad un consumatore. Questo quando ad acquistare l’auto sia una persona fisica per scopi personali.
Proprio per questo, all’acquisto dell’automobile si applicano tutte le garanzie e i diritti del Codice del Consumo. In questo senso, è interessante una recente sentenza della Corte di Cassazione che ha trattato del concetto di collegamento negoziale. I giudici hanno spiegato che normalmente chi acquista un’automobile nuova rateizza l’acquisto grazie all’intervento di un finanziamento. Oltre, cioè, al concessionario e all’acquirente c’è un terzo soggetto che presta il denaro necessario all’acquisto alla persona fisica.
I diritti del consumatore
L’acquirente, poi, restituirà a rate questa somma al soggetto che lo ha finanziato. Normalmente, però, questo servizio viene attivato tramite la concessionaria stessa. Non è, cioè, la persona fisica che va in banca a chiedere un mutuo per acquistare l’auto. È direttamente il concessionario che gli propone il finanziamento anche se non lo opera direttamente.
Ecco quando chi acquista un’auto, secondo la Cassazione, può legittimamente non pagare le rate. Questo quando il concessionario abbia fissato una certa data di consegna dell’automobile e la abbia, poi, ritardata eccessivamente. In questo caso, non solo il consumatore ha diritto di non pagare le rate, ma può anche chiedere lo scioglimento del contratto e il risarcimento del danno. Questo proprio in forza del collegamento negoziale che lega il finanziamento all’acquisto dell’automobile.
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