Certe volte la lingua italiana presenta trabocchetti che possono fuorviarci. Possono letteralmente portarci fuori strada, soprattutto quando si tratta del Codice della Strada. Dobbiamo stare attenti perché le multe derivanti da definizioni non chiare del codice, non sempre devono essere pagate.
Risale a un paio di anni fa la polemica che però non si è ancora placata. La scritta Varco Attivo continua a essere presente in molte città, è equivoca e può portare a comportamenti sbagliati da parte degli automobilisti. Il significato del termine Varco Attivo non sarebbe chiaro e molte persone alla guida non saprebbero come comportarsi. Non sarebbero sicuri di poter passare oppure di fermarsi.
Le nuove regole del MIT stilate con le recenti linee guida sulla circolazione stradale nelle zone a traffico limitato avrebbero stabilito che la scritta non è regolare. Di conseguenza le multe derivanti da un passaggio in zona Ztl potrebbero essere impugnate.
Un italiano maccheronico
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Quando c’è scritto Varco Attivo posso passare o devo fermarmi? La risposta non è controversa, ma lo è il significato. Con la scritta Varco Attivo non si può passare perché la Ztl è in funzione, c’è quindi il divieto di transito e le telecamere che riprendono la targa sono attive. Nella lingua italiana la parola varco significa però passaggio. Gli automobilisti leggendo la scritta entrano nella zona a traffico limitato equivocando il messaggio per poi vedersi arrivare a casa verbale e multa.
La nuova regolamentazione dovrebbe prevedere la scritta Ztl attiva o Ztl non attiva in modo da essere più chiari sul comportamento da tenersi. Non in tutte le città questo è avvenuto. A Roma per esempio in molte zone a traffico limitato continua a essere presente la scritta incriminata che crea confusione e le multe arrivano puntuali. Cosa fare in questi casi?
Quando c’è scritto Varco Attivo posso passare o devo fermarmi, questo è il dilemma
I ricorsi sono già numerosi e i Giudici di pace hanno cominciato a cancellare le multe ricevute. Ci troviamo ancora in una fase di incertezza, la nuova norma deve essere inserita nel Codice della strada. L’impugnazione dei verbali però si sta verificando puntualmente, non altrettanto puntuale sarà il cambiamento che i comuni italiani dovranno fare. Il fatto che la Capitale non si sia ancora adeguata la dice lunga sui tempi di reazione degli enti pubblici in casi come questo.
Il percorso interpretativo da parte dei giuristi invece è chiaro se segue rigidamente le indicazioni del MIT. Se ci capita di trovarci davanti la scritta Varco Attivo e non sappiamo cosa fare possiamo non entrare se ci sentiamo insicuri. Se invece siamo entrati, abbiamo la possibilità di rimediare. La legge è dalla nostra parte.