Con la notifica delle cartelle esattoriali il contribuente deve sempre fare molta attenzione. A causa di tasse e di tributi non pagati in precedenza, si diventa ufficialmente debitori con l’erario. Alla lunga, inoltre, si possono rischiare pure i pignoramenti ed i fermi amministrativi.
Per esempio, con la rottamazione delle cartelle esattoriali non pagate, i soldi sul conto corrente possono essere potenzialmente a rischio. Ciò a causa dell’avvio delle procedure di riscossione coattive. E lo stesso dicasi pure per la pensione oppure per lo stipendio. Vediamo allora, con la notifica di una cartella esattoriale, come muoversi. Specie quando non c’è la disponibilità economica al fine di poter pagare subito ed in un’unica soluzione.
Quando arrivano le cartelle esattoriali e quali proroghe ci sono in questo momento per pagare con lo sconto e sempre un po’ alla volta
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Nel dettaglio, la cartella esattoriale altro non è che un atto inviato ai contribuenti. In passato era Equitalia a notificare le cartelle esattoriali, mentre al giorno d’oggi è l’Agenzia delle Entrate-Riscossione.
Inoltre, su quando arrivano le cartelle esattoriali non ci sono delle tempistiche definite. Ma queste arrivano sempre solo dopo che i crediti vantati dai cosiddetti enti impositori sono iscritti a ruolo.
Questo perché l’ente impositore non è solo l’Agenzia delle Entrate, quando per esempio non si paga l’IVA o l’IRPEF, ma può essere pure il comune nel caso di tasse e tributi locali. E pure l’INPS quando invece i debiti iscritti a ruolo sono riconducibili, tra l’altro, a contributi previdenziali obbligatori non versati.
Come pagare i debiti fiscali e tributari un po’ alla volta ed anche a sconto
Per pagare i debiti fiscali e tributari un po’ alla volta, ed anche a sconto, ci sono le cosiddette rottamazioni. Per esempio, dopo un’ulteriore proroga, attualmente è attiva la rottamazione-ter. A favore di chi ha in precedenza aderito alla definizione agevolata. Ma l’Agenzia delle Entrate-Riscossione permette ai contribuenti di pagare sempre un po’ alla volta, nel rispetto di opportune condizioni, anche quando non si aderisce alla rottamazione.
In particolare, direttamente dal sito Internet dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione, i contribuenti possono attivare un piano di pagamento a rate in ragione dell’ammontare del debito. Per esempio, i cittadini con debiti fino a 60 mila euro, che sono impossibilitati a pagare in un’unica soluzione, possono attivare un piano di pagamento proprio un po’ alla volta fino ad un massimo di 72 rate. Potendo peraltro optare a scelta per il piano di dilazione a rate costanti, oppure a rate crescenti.
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