Per chi ha un lavoro con un calendario “tradizionale”, ecco le date di cui tenere conto.
Chi ama viaggiare sa quanto sia bello beneficiare di una vacanza last minute e magari inattesa. Ma è anche al corrente che avere una programmazione a lungo termine consente una migliore organizzazione e anche di risparmiare. Il concetto vale ancor di più entrando nell’annata 2023, dopo essersi lasciati alle spalle il Capodanno.
Quando andare in vacanza nel nuovo anno? Il calendario offre una mano
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La buona notizia è che all’orizzonte si apre un anno ricco di ponti. Questo significa che chi ha un lavoro che glielo consente, con pochi giorni di ferie, potrà godere di lunghi periodi in cui potersi concedere dei viaggi.
Chi ha una settimana lavorativa classica e dunque va al lavoro da lunedì al venerdì farebbe bene a dare un’occhiata al calendario.
Partire in primavera? Ci sono i weekend lunghi
Il 25 aprile 2023 (Festa della Liberazione e dunque festivo), ad esempio, sarà di martedì. Questo significa che prendendo un solo giorno di ferie (lunedì 24) si potrebbe avere un periodo libero dal pomeriggio di venerdì 21 e tornare al lavoro la mattina del 26 aprile (mercoledì). Sarebbe qualcosa più di un weekend lungo.
Situazione analoga anche a cavallo del 1° maggio. La Festa dei lavoratori giunge di lunedì, questo significa che il fine settimana che parte nel pomeriggio di 28 aprile avrà un’appendice.
Ipotizzando che i giorni di ferie presi, oltre al 24 aprile, siano anche il 26, il 27 ed il 28, si unirebbero i due ponti. In sostanza si potrebbe partire dal pomeriggio di venerdì 21 aprile tornando al lavoro la mattina del 2 maggio con soli 4 giorni di ferie. Per chi può beneficiare di questa soluzione, si creerebbe lo spazio anche per un viaggio lungo.
Il 2 giugno, Festa della Repubblica, sarà venerdì. Questo consentirà di avere un weekend ancora più “pieno” e decidere quando andare in vacanza nel nuovo anno.
Dopo l’estate ci sono anche altri ponti
Spostandosi, invece, nella seconda parte dell’anno attenzione al 1° novembre, che sarà mercoledì. Con un paio di giorni di ferie (30 e 31 ottobre) si può restare in vacanza dal pomeriggio di venerdì 27 ottobre, rientrando al lavoro giovedì 2.
Se, invece, si arrivasse a quattro giorni di ferie (con giovedì 2 e venerdì 3) si potrebbe tornare al lavoro addirittura lunedì 6 novembre.
Altro weekend lungo sarà il Ponte dell’Immacolata. L’8 dicembre è venerdì e si potranno avere tre giorni in cui poter organizzare ciò che si preferisce.
Meglio organizzarsi presto
Il rovescio della medaglia è che, come spesso accade, i ponti sono un’occasione in cui sono in tanti a muoversi. Inevitabile rischio è che salgano in generale i prezzi per un viaggio, per effetto dell’alta richiesta. Il consiglio potrebbe essere quello di organizzarsi il prima possibile, facendo in modo che un’organizzazione anticipata possa rappresentare la possibilità di garantirsi un po’ di risparmio.
Senza dimenticare che anche altri colleghi potrebbero puntare a prendersi qualche giorno di ferie strategico per beneficiare dei ponti del 2023. Meglio, eventualmente, accordarsi per scegliere ognuno il proprio ponte di cui beneficiare tra ferie e giorni festivi.
Di certo il calendario offre qualche indicazione di cui tenere conto su quando andare in vacanza nel nuovo anno. A maggior ragione per chi deve adeguarsi alle scadenze scandite dal proprio lavoro.