Lo storico a disposizione sul titolo Poste Italiane non è enorme visto che la quotazione risale al 2015. Non è, quindi, possibile andare a calcolare la probabilità di un rendimento positivo per un investimento di una durata superiore ai 5 anni.
Limitandoci, quindi, a questo orizzonte temporale, vediamo come per un investimento a 5 anni la probabilità di un rendimento positivo è paria al 100% per un rendimento medio annuo pari a circa il 22%.
A 3 anni, invece, la probabilità scende al 96% con un rendimento medio annuo pari a circa il 20%.
Attualmente, però, Poste Italiane sta vivendo un momento di debolezza, per cui quando acquistare uno dei migliori titoli per investimenti di lungo termine?
Il rendimento elevato del dividendo è un valore aggiunto
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Dal momento della sua quotazione a Piazza Affari è subito apparso evidente che il rendimento del dividendo sarebbe potuto essere un valore aggiunto per gli investitori interessati al titolo. Il rendimento minimo, infatti, è stato del 4%, mentre quello massimo è stato pari a circa il 7%. Secondo gli analisti che coprono Poste Italiane il dividendo rimarrà stabile, ma la sua copertura potrebbe essere un motivo di preoccupazione.
Se andiamo a valutare il titolo azionario, dal punto di vista dei multipli di mercato risulta essere sottovalutato qualunque sia la metrica utilizzata. Ad esempio, la società gode di interessanti multipli degli utili. Il rapporto prezzo su utili medio del settore di riferimento è pari a 9,7, mentre quello di Poste Italiane vale 6.
In base a questo indicatore, quindi, le azioni Poste Italiane risultano essere sottovalutate di circa il 40%. Anche il rapporto tra prezzo e fatturato è molto basso, essendo uguale a 0,30. Un livello molto basso in assoluto e non solo rispetto a quello del settore di riferimento che è pari a 0,6. Siamo in presenza, quindi, di una sottovalutazione del 50%.
Quando acquistare uno dei migliori titoli per investimenti di lungo termine
Il titolo Poste Italiane (MIL:PST) ha chiuso la seduta del 19 agosto a quota 8,20 euro, in ribasso dell’1,82% rispetto alla seduta precedente.
Dopo un tentativo di rialzo, linea continua, arenatosi sulla forte resistenza in area 8,46 euro, le quotazioni hanno preso la strada del ribasso con obiettivo più probabile in area 7,634 euro. Quest’ultimo livello è particolarmente importante in quanto si trova un corrispondenza dei minimi annuali. La rottura di questo livello, quindi, potrebbe aprire le porte a un’accelerazione ribassista verso nuovi minimi annuali in area 6,6 euro. La massima estensione ribassista, invece, potrebbe andare a collocarsi in area 5,6 euro.
Qualora, invece, il titolo Poste Italiane dovesse partire al rialzo, la massima estensione rialzista potrebbe andare a collocarsi in area 10 euro.
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