Nel corso dell’ultimo anno le azioni D’Amico Int. Shipping sono state, tra quelle con capitalizzazione superiore ai 500 milioni di euro, quelle che hanno ottenuto la performance migliore con un rialzo di circa il 380%. Il nuovo anno, però, non sembra proseguire sulla stessa scia. Da inizio 2023, infatti, il titolo ha guadagnato solo il 16% in linea con la performance del Ftse Mib. Questa debolezza è l’inizio della fine oppure è un’occasione di acquisto? Se sì, quando acquistare le migliori azioni dell’ultimo anno?
Quali sono le cause alla base del rialzo del titolo?
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La causa principale di questa esplosione delle quotazioni è legata all’aumento del giro di affari seguito allo scoppio della guerra in Ucraina. Il conflitto, infatti, ha portato ad alcune sofferenze nella catena logistica, ma anche a un aumento delle attività di trasbordo, insieme a un incremento delle distanze medie di navigazione.
Viste le cause del rialzo, le quotazioni di D’Amico Int. Shipping potrebbero andare in sofferenza a seguito del ritorno alla normalità delle attività commerciali come prima dello scoppio della guerra.
Quando acquistare le migliori azioni dell’ultimo anno? Le indicazioni dell’analisi grafica
Il titolo D’Amico Int. Shipping (MIL:DIS) ha chiuso la seduta del 17 febbraio a 0,4395 €, in ribasso dell’1,46% rispetto alla seduta precedente.
Le ultime tre sedute sono state tutte al ribasso la qual cosa potrebbe indurre qualche timore di inversione ribassista. Soprattutto se si guarda alla rottura dell’importantissimo supporto in area 0,4405 €. Questi timori, però, sono mitigati dal fatto che le sedute ribassiste sono state caratterizzate da volumi in forte diminuzione, parliamo di circa il 50%.
Ecco, quindi, che il ribasso potrebbe essere un’ottima occasione di acquisto. Una conferma in tal senso si potrebbe avere da un immediato recupero del supporto in area 0,4405 € appena rotto al ribasso. In questo caso il rialzo potrebbe continuare fino in area 0,58 €.
In caso contrario andrebbero calcolati gli obiettivi ribassisti.
La valutazione del titolo
Secondo quando riportato sulla stampa specializzata, gli analisti hanno un prezzo obiettivo medio che esprime una sopravvalutazione di circa il 5%. Se, invece, si guarda ai multipli di mercato, il titolo appare come sottovalutato. Ad esempio, il fair value, calcolato con il metodo del discounted cash flow, esprime una sottovalutazione di circa il 25%.
Un altro indicatore che esprime una forte valutazione del titolo è il Price to Book ratio. In questo caso, infatti, le azioni del titolo sono sottovalutate di circa il 30%. Un livello confermato anche dal fair value calcolato con il metodo del discounted cash flow.
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