Quali vantaggi lavorativi hanno le categorie protette

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Come funziona sul piano dell’impiego e della collocazione per chi presenta le condizioni specifiche? In questa breve guida, gli esperti ProiezionidiBorsa vi illustreranno quello che c’è da sapere su quali vantaggi lavorativi hanno le categorie protette.

Chi rientra nelle categorie protette

Quando parliamo di categorie protette, facciamo riferimento a contribuenti che hanno alcune specifiche caratteristiche. In particolare, si tratta di:

  1. soggetti con invalidità superiore al 45%;
  2. ciechi assoluti o con bassissimo residuo visivo;
  3. invalidi del lavoro con invalidità superiore al 33%;
  4. invalidi di guerra o per servizio con minorazioni tra la prima ed ottava categoria;
  5. i sordomuti;
  6. gli aventi diritto ad invalidità civile con invalidità permanente.

Tali tipologie di contribuenti, in ragione delle difficoltà di collocamento, possono avvantaggiarsi di alcune agevolazioni sul piano lavorativo che la Legge offre. Anche altre categorie godono di particolari agevolazioni lavorative. Si tratta di: coniugi e figli di grandi invalidi di guerra; orfani o coniugi superstiti di lavoratori deceduti per cause di servizio; profughi italiani rimpatriati; familiari di vittime di terrorismo o criminalità. Per questi soggetti si riservano delle specifiche tutele nella sfera lavorativa.

Le agevolazioni lavorative per le categorie protette

Quali vantaggi lavorativi hanno le categorie protette? Le persone che appartengono alle categorie protette sono quelle che beneficiano della Legge 68/1999. Si tratta di una normativa che tutela i lavoratori svantaggiati aiutandoli nell’inserimento nel mercato del lavoro. Difatti, una delle prime forme di agevolazione di cui godono le categorie protette riguarda proprio il collocamento mirato. Quest’ultimo riguarda in particolare le aziende con un numero di dipendenti superiore alle 15 unità. In tale caso, i soggetti di categoria protetta hanno diritto alla quota di riserva, ossia una parte di posti disponibili per lavoratori di questo genere.

Come funzionano le liste di collocamento

Perché si possa ottenere il beneficio lavorativo, è necessario che l’interessato risulti iscritto alle liste di collocamento. In tal caso, deve risultare lo stato di disoccupazione. Alle volte è possibile considerarsi disoccupati anche se si percepisce un certo limite di reddito come si indica qui. Una volta che ci si iscrive alle liste speciali, queste hanno una graduatoria unica che segue tale ordine di priorità:

  1. anzianità di iscrizione all’elenco;
  2. carico familiare;
  3. condizione economica in cui si versa;
  4. presenza di difficoltà locomotorie sul territorio;
  5. eventuali altri elementi che pongono le regioni di afferenza.

Iscrivendosi alle liste di collocamento mirato, è possibile beneficiare dei diritti che offre la Legge 68/1999. Ecco quali vantaggi lavorativi hanno le categorie protette.

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