Per la crescita rigogliosa delle piante da giardino non basta solo dare l’acqua, ma occorre periodicamente dare pure il giusto nutrimento. A tal fine in commercio ci sono i concimi che fungono per i vegetali da fertilizzante.
Al pari dell’acqua, pur tuttavia, pure il concime deve essere dato alle piante del giardino con la periodicità giusta e anche nelle dosi giuste. Non a caso le dosi e le modalità di applicazione variano anche in ragione del tipo di concime che si utilizza dopo averlo acquistato.
Quali tipi di concime si possono utilizzare come fertilizzante per il giardino
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Nel dettaglio, i concimi che ci sono in commercio per le piante da giardino possono essere suddivisi in quattro grandi categorie. Ovverosia, il concime liquido, quello in polvere, quello in granuli e quello in pellet.
Questa è, in linea generale, la risposta riguardo a quali tipi di concime si possono utilizzare per le piante del proprio giardino. Eventualmente pure per piante presenti sul terrazzo, sul balcone o all’interno delle mura domestiche. Vediamo ora nel dettaglio, e caso per caso, quali sono le principali caratteristiche e le corrette modalità di applicazione per queste tipologie di concime per le piante.
Dal concime liquido a quello a pellet, ecco le caratteristiche e le modalità di applicazione
In particolare, il concime liquido per le piante da giardino spicca per avere un effetto rapido e anche per questo si deve poi utilizzare spesso. In genere, ogni dieci giorni. L’uso del concime liquido è peraltro molto semplice in quanto basta diluirlo nell’acqua di bagnaturaer per poi innaffiare solo quando il concime nell’acqua è mescolato in maniera uniforme.
Il concime in polvere non si diluisce, ma si scioglie nell’acqua in quanto si presente sotto forma di sali. Anche in questo caso il concime nell’acqua di bagnatura deve essere completamente disciolto. Quindi non devono essere presenti, prima di innaffiare, residui sul fondo.
Rispetto a quello liquido e a quello in polvere, il concime in granuli, invece, si ingloba o si distribuisce in maniera uniforme nel terreno e spicca per avere la caratteristica di un rilascio che è lento e costante. Il che significa che, rispetto al concime liquido, non bisogna ripetere l’operazione troppo spesso.
Allo stesso modo pure il concime in pellet si ingloba nel terreno, ma si può pure distribuire in maniera uniforme in superficie. In quanto, poi, tenderà a sfaldarsi più o meno rapidamente in base ai livelli di umidità presenti nel terreno.
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