Quali tasse e trattenute pesano sulla pensione di reversibilità?

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Il team di esperti della nostra Redazione illustrerà ai lettori quali tasse e trattenute pesano sulla pensione di reversibilità. Forse non tutti i percettori di pensione sono a conoscenza delle imposte che gravano sulla maggior parte dei trattamenti previdenziali. Esiste un’unica eccezione e riguarda i contribuenti italiani che percepiscono un rateo pensionistico assai modesto. Si tratta di una misura governativa a tutela dei pensionati economicamente più deboli su cui le trattenute Irpef andrebbero ad erodere un rateo già modesto. La cosiddetta no tax area riguarda i pensionati che denunciano una condizione reddituale che non supera gli 8.125 euro.

Nell’articolo “I 3 motivi per cui si riduce la pensione di reversibilità” troverete indicazioni relative alle condizioni che determinano i tagli al rateo mensile. Ciò perché l’ammontare dell’assegno mensile che spetta ai superstiti potrebbe diminuire in presenza di alcune condizioni. Prima fra tutte l’eventuale variazione nella situazione reddituale del percettore che causa l’immediata riduzione dell’importo spettante. Adesso ci occuperemo invece di determinare con precisione quali tasse e trattenute pesano sulla pensione di reversibilità. Sull’assegno che l’INPS eroga con cadenza mensile occorre considerare difatti l’applicazione delle aliquote Irpef.

Quali tasse e trattenute pesano sulla pensione di reversibilità?

Sull’assegno mensile il pensionato subisce una riduzione derivante dall’applicazione di trattenute Irpef. Al pari dell’Agenzia delle Entrate, l’INPS tassa il rateo pensionistico imponendo un’imposta sul reddito che tutti i contribuenti conoscono come aliquote Irpef. Sulle pensioni di reversibilità pesa l’applicazione di percentuali sul reddito imponibile da cui si calcola l’importo delle imposte da versare.

Le aliquote Irpef variano in relazione alla condizione reddituale del contribuente che percepisce la pensione dei superstiti. Per redditi fino a 8.125 euro, come già accennato, vige la no tax area per cui non ci sono trattenute Irpef. L’aliquota è pari al 23% nel caso in cui il percettore rientri nella fascia reddituale compresa fra 8.126 e 15.000 euro. Sale al 27% per redditi che oscillano fra 15.001 e 28.000 euro, mentre si attesta sul 38% per redditi da 28.001 a 55.000 euro. Per chi appartiene alla fascia reddituale da 55.001 a 75.000 euro l’aliquota è pari al 41%, per redditi superiori a 75.000 euro invece corrisponde al 43%.

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