Tra commissioni, spese varie e tasse patrimoniali, per un cliente bancario tenere bassi i costi sul proprio conto corrente è spesso una vera e propria corsa ad ostacoli. Questo anche perché, dopo aver aperto un conto corrente, rispetto al passato succede con troppa frequenza una cosa sgradita.
Ovverosia, la banca comunica in via unilaterale delle modifiche alle condizioni di contratto. In questi casi il correntista può recedere senza costi, ma si tratta di una pratica comune ormai tra gli istituti di credito. Il che significa che, anche cambiando il conto corrente, compilando tutti i documenti necessari par farlo, in termini di costi, poi, il risultato spesso non cambia.
Allora, vediamo nel dettaglio quali sono i costi che in genere fanno lievitare la spesa complessiva annua per la tenuta del proprio conto corrente. Vediamo anche come evitarli anche attraverso un uso pienamente consapevole del prodotto, per esempio, sapere quali sono i migliori conti correnti bancari per l’accredito dello stipendio e della pensione
Quali sono tutti i balzelli sul conto corrente e come si evitano per tenere sempre bassi i costi
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Al riguardo c’è da dire, prima di tutto, che sul conto corrente incombe una tassa patrimoniale. Per chi solo da poco ha aperto un conto, infatti, è bene far presente che, se nell’anno la giacenza media supera i 5.000 euro, allora scatterà una tassa da pagare. Ovverosia, per i privati, un’imposta di bollo che attualmente si attesta a 34,20 euro annui.
Inoltre, su quali sono tutti i balzelli sul conto corrente, le commissioni di prelievo sono un’altra voce da attenzionare. In quanto, nella maggioranza dei casi, i prelievi di denaro contante dallo sportello ATM di altre banche, prevedono l’applicazione di commissioni. Di conseguenza, piuttosto che prelevare ovunque 50 euro alla volta, è meglio fare un prelievo più sostanzioso dallo sportello ATM della propria banca.
Incubo sconfinamento e penali di scoperto per i clienti bancari
Dall’imposta di bollo alle commissioni di prelievo, passiamo a un altro balzello sul proprio conto corrente che è assolutamente da evitare. In passato, infatti, le banche erano più tolleranti sui conti correnti in rosso. Mentre al giorno d’oggi, anche per pochi euro e per breve tempo, non mancano gli istituti di credito che applicano ai clienti delle penali per sconfinamento davvero salate.
Anche per questo, almeno un paio di volte a settimana, è sempre preferibile verificare che il saldo del proprio conto corrente sia sempre attivo. Possiamo farlo via home o mobile banking.
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