In Italia, 9 proprietari di animali domestici su 10 considerano i propri “amici” come membri della famiglia. È ciò che si evince dal sondaggio realizzato dalla Federchimica AISA, Associazione Nazionale Imprese Salute Animali. Cani, gatti, pappagalli, coniglietti nani hanno un ruolo importantissimo per i loro amici umani e li supportano nell’affrontare la vita.
Per questa ragione per il proprio amico peloso o pennuto si è disposti a fare qualsiasi cosa. Sono pochi i padroni che si sognerebbero di rinunciare a spendere cifre folli per il loro benessere. Infatti, purtroppo, le spese veterinarie sono una delle voci più onerose per un proprietario, seguite da alimenti, giochi, dog sitter ecc.
Per aiutare a far fronte a queste spese, lo Stato Italiano ha previsto la detrazione di alcune di esse. In questo articolo capiremo quali sono le spese medico-veterinarie detraibili nel 730 del 2022 e quali ne sono escluse. Inoltre, cercheremo di capire in che modo fare la richiesta e a quanto ammonta il limite di spesa massima. Iniziamo col vedere quali documenti sono necessari e quando si rischia di perdere l’agevolazione.
Quali sono le spese medico-veterinarie detraibili e la somma massima e come ottenerle compilando il 730 online
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Secondo il modello 730/2022 o modello Redditi PF è possibile conteggiare le spese veterinarie sostenute dai padroni di animali domestici. Tuttavia, dall’ultima dichiarazione dei redditi sono state introdotte delle novità di cui è bene essere a conoscenza.
La prima cosa riguarda la necessità di avere delle spese chiaramente tracciabili. Sono ammesse le spese per le prestazioni professionali e i medicinali prescritti dal veterinario, analisi di laboratorio e gli interventi chirurgici presso cliniche veterinarie.
Per essere tracciabili, tali spese dovranno essere pagate tramite bancomat, carte prepagate e di credito, bonifici, assegni. Chi chiede la detrazione deve comparire nella fattura o nello scontrino parlante.
A chi spettano le detrazioni e per quali animali
Le detrazioni non sono ammesse per qualsiasi animale. L’articolo 15 del Testo unico sulle Imposte e sui Redditi e la Legge di Bilancio 2021 prevedono che rientrino solo gli animali domestici per compagnia e quelli per pratica sportiva. L’animale deve essere anche detenuto legalmente, ma non necessariamente la spesa deve essere sostenuta dal proprietario che compare da passaporto o microchip.
Al contempo, la detrazione spetta ai proprietari che hanno speso una franchigia superiore a 129,11 euro e inferiore a 550 euro. Chi supera i 550 euro avrà diritto alla detrazione di 80 euro, il massimo previsto dall’IRPEF.
La richiesta della detrazione deve avvenire attraverso il Modello 730/2022 (rigo da E08 a E10 cod. 29) o Redditi Persone Fisiche (RP8, RP13 cod. 29). L’importo non dovrà mai superare i 550 euro e la detrazione corrisponderà sempre al 19% su 421 euro d’importo.
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