Luglio, come d’altra parte lo è stato anche giugno, è un mese ricco di scadenze fiscali da tenere bene in mente, perché molte scadenze sono state procrastinate grazie al Decreto Semplificazioni.
In questo mese sia i privati contribuenti che i liberi professionisti o i lavoratori autonomi dovranno far fronte a diversi pagamenti.
A parte le scadenze rimandate, quelle che riguardano luglio dovranno essere rispettate per non incorrere in interessi di mora e sanzioni.
Scendiamo nei dettagli e vediamo quali sono le date da ricordare.
Quali sono le scadenze fiscali di luglio a cui prestare attenzione, tutte le date più importanti
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Coloro che hanno assunto colf e lavoratori domestici dovranno iniziare a pagare le imposte l’11 di questo mese con il versamento obbligatorio dei loro contributi.
I titolari di Partita IVA e i commercianti al dettaglio entro il 15 luglio dovranno presentare tutte le fatture riguardanti le vendite del mese precedente.
Un giorno intenso, con ben 88 scadenze differenti, come riporta l’Agenzia delle Entrate è il 18 luglio.
Chi opera come Sostituto d’Imposta dovrà versare le addizionali regionali e comunali e le ritenute alla fonte di competenza del mese precedente.
Le società soggette all’IRES dovranno versare l’acconto o il saldo (il saldo del 2021 o l’acconto del 2022), che se non sono stati versati entro il 30 giugno, potranno essere versati entro il 22 agosto con la maggiorazione dello 0,40%.
La liquidazione dell’IVA dovrà essere versata entro il 18 luglio, con codice tributo 6006 da inserire nell’F24 e causale: “Versamento IVA mensile giugno”.
Chi gode del saldo e stralcio quali scadenze deve rispettare?
Quali sono le scadenze fiscali di luglio a cui devono prestare attenzione i contribuenti che godono del saldo e stralcio e della rottamazione ter?
Chi deve pagare ancora delle rate, può godere della modificazione della scadenza che è stata procrastinata e quindi potranno versare entro il 31 luglio tutte le rate arretrate non pagate della rottamazione ter. Ovvero quelle di febbraio, maggio, luglio e novembre 2021.
Mentre per le rate che riguardano l’anno 2022, dovranno essere versate entro il 30 novembre 2022.
Anche l’IRPEF scade in questo mese di luglio
Entro il 18 luglio dovranno essere versati anche i saldi e gli acconti inerenti all’IRPEF. Coloro che hanno scelto di usufruire della rateizzazione, entro questa data dovranno versare il saldo.
Le rate non pagate saranno sottoposte ad una maggiorazione del 30%, a meno che non si decida di optare per il ravvedimento operoso, che prevede lo 0,1% per ogni giorno di ritardo, quando il versamento avviene entro 14 giorni dalla data originaria.
Commercialisti, Caf e patronati dovranno consegnare le dichiarazioni dei redditi entro il giorno 25 luglio.
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