Il 2022 è iniziato nel migliore dei modi per il team Ferrari che ha piazzato una doppietta storica nel primo gran premio dell’anno in Bahrain. Qualora il campionato dovesse continuare su questi livelli l’impatto sul titolo in Borsa potrebbe essere molto importante. Tuttavia non è il caso di puntare molto su questo aspetto. Negli anni scorsi, infatti, quando il reparto corse non riusciva a piazzare neanche un pilota sul gradino più basso del podio, il titolo in Borsa non ne ha risentito molto. Questo perché Ferrari è un marchio e ha un suo business molto fiorente che non dipende dalla gestione sportiva. Non siamo, per capirci, nella stessa situazione in cui si trova un titolo collegato a squadre di calcio, il cui andamento dipende tantissimo dai risultati in campo.
Quali sono le probabilità e le condizioni affinché il titolo Ferrari possa superare quota 300 euro? Le indicazioni dell’analisi grafica
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Le azioni Ferrari (MIL:RACE) hanno chiuso la seduta del 25 marzo in ribasso dello 0,72%, a quota 192,1 euro rispetto alla seduta precedente.
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Sicuramente le vittorie in pista non fanno male. Ma, quali sono le probabilità e le condizioni affinché il titolo Ferrari possa superare quota 300 euro?
Le ultime tre settimane sono state tutte al rialzo con chiusure superiori all’apertura. Una sequenza del genere non si vedeva da novembre del 2021. In quell’occasione abbiamo assistito all’ultimo movimento rialzista significativo sul titolo. Dopo di che è partito un ribasso di oltre il 30% che ha portato al raggiungimento della massima estensione ribassista sul titolo in area 176,15 euro (III obiettivo di prezzo).
Come era lecito aspettarsi (probabilità fortissimamente a favore) le quotazioni sono immediatamente ripartite al rialzo. Adesso, quindi, siamo nella condizione di dover capire fino a che punto si potrebbe estendere questo rialzo.
Il rialzo dai minimi è stato già significativo (circa il 20%) e adesso le quotazioni si trovano a dovere affrontare una fortissima resistenza in area 200 euro. Una chiusura settimanale superiore a questo livello potrebbe aprire le porte a una continuazione del rialzo fino al prossimo obiettivo più probabile in area 342,6 euro (II obiettivo di prezzo).
Qualora, poi, il rialzo dovesse continuare e superare questo livello, allora le quotazioni si potrebbero dirigere verso la massima estensione rialzista in area 430 euro.
Un segnale negativo arriverebbe da una chiusura settimanale inferiore a 180 euro.
Per una valutazione del titolo si rimanda agli articoli precedenti.