Secondo le ultime previsioni, alcuni addetti ai lavori, preventivano che la FED dovrebbe tagliare i tassi di interesse solo di 75 punti base quest’anno, meno delle attese. Questo è quanto emerge dall’andamento degli swap che invece, nei mesi scorsi indicavano un taglio complessivo fino a 100 punti base. Come mai questo cambio di rotta? Quali sono le intenzioni dei mercati a Wall Street?
La revisione della attese sarebbe legata all’andamento dell’economia e all’inflazione che, pur rallentando continua a mantenersi elevata. Quindi, l’ipotesi di un taglio in marzo (il prossimo meeting si svolgerà fra il 19 e il 20) si ritiene archiviata e al momento l’ipotesi piu’ accreditata riguarda di un taglio frai mesi di giugno e luglio.
Attenzione però, questo a condizione che i prossimi dati macroeconomici che verranno pubblicati non cambieranno ulterirmente il quadro attuale del ciclo economico. Infatti, questo negli ultimi 6/7 mesi è cambiato quasi radicalmente, come le attese degli investitori.
Infatti meno di un anno fa, molti leggendo la curva dei rendimenti inclinata, scommettevano su un’imminente recessione economica. Oggi, questa ipotesi sembra quasi tramontata e in corso molto probabilmente c’è un atterraggio morbido dell’economia.
Quali sono le intenzioni dei mercati a Wall Street? I livelli di breve termine
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La giornata di contrattazione dell’11 marzo si è chiusa ai seguenti prezzi:
Dow Jones
38.769,66
Nasdaq C.
16.019,28
S&P500
5.117,94.
A cosa potrebbe portare la debolezza degli ultimi giorni? Per il momento sarebbe davvero prematuto fare ipotesi di breve termine, sia al rialzo che al ribasso.
Per il momento, il trend sembrerebbe neutrale, e aumenterebbe la probabilità di un ritracciamento solo con chiusure giornaliere e poi settimanali inferiori ai seguenti prezzi:
Dow Jones
38.335
Nasdaq C.
15.862
S&P500
5.056.
Quindi, la nostra attenzione verrà posta sulla chiusura odierna e su quella di domani.
Guardando in ottica di più ampio respiro, quali sono i POC (i livelli di prezzo dove sono stati scambiati i volumi maggiori) da inizio anno?
Dow Jones
38.700
Nasdaq C.
16.000
S&P500
5.000.
Questo fa capire che i prezzi attuali vengono considerati importanti. Forse, la “battaglia” fra compratori e venditori per le prossime settimane verrà fatta proprio intorno a questi livelli.
Focus sulle azioni Alphabet CLASS A Googl
Prezzo degli ultimi giorni intorno a 135 dollari circa con raccomandazione* degli analisti Buy e target 163,90 per azione. Da inizio anno le azioni hanno segnato il minimo a 130,665 e il massimo a 153,78.
Al momento il POC annuale (Punto dove sono avvenuti la maggioranza degli scambi) passa in area 143. Quello dello scorso anno invece, a 122. In base alla tecnica del Profilo volume, il primo livello ora potrebbero rappresentare resistenza in caso si verificasse una salita. Il secondo invece, un supporto in caso di discesa. Quello del 2022 passa invece in area 100 dollari circa.
Al momento, le labbra, denti e mascella dell’Alligator indicator sono impostati al rialzo su base mensile e questo è un segnale rialzista di medio lungo termine
Negli ultimi giorni i prezzi al ribasso sono stati fermati dalla media mobile a 200 giorni. Si riparte al rialzo? Vedremo cosa accadrà.
*NB Dati letti dal sito Marketscreener
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