Quali sono le azioni più sicure da comprare?

Chiariamo subito una cosa. Investire in Borsa è pericoloso e i rendimenti passati non sono garanzia per il futuro. L’unica cosa che si può fare è scegliere titoli azionari da inserire in un’asset allocation prudente.

Tuttavia, se per comprare azioni si sceglie il criterio che selezioni quelle società che sono maggiormente cresciute negli ultimi anni sicuramente non si commette un grosso errore.

Quindi, quali sono le azioni più sicure da comprare?

Abbiamo selezionato, tra tutte le società con capitalizzazione superiore a 500 milioni di euro, quelle che avessero una crescita degli utili media annua negli ultimi cinque anni superiore al 25%. Solo 12 società quotate a Piazza Affari soddisfano questa richiesta. Tra queste ricordiamo big come Stellantis e Unicredit. C’è, poi, anche una realtà più piccola come Comer Industries di cui andremo a occuparci qui di seguito.

Perché puntare sulle azioni Comer Industries?

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Come detto in precedenza, la crescita degli utili media annua di questa società è stata superiore al 35%. Nell’ultimo anno, invece, è stata superiore all’80%. Numeri che sono risultati essere migliori sia del settore di riferimento che del mercato italiano.

Dal punto di vista dell’analisi fondamentale, qualunque sia l’indicatore utilizzato le azioni Comer Industries risultano essere sottovalutate di circa il 50%. Anche per il futuro le aspettative sono buone. Secondo un indicatore, riportato su riviste specializzate, che tiene conto delle aspettative di crescita e del rischio non solo del titolo, ma anche del settore di riferimento, le azioni Comer Industries sono sottovalutate di circa il 30%.

Secondo quanto riportato sulle riviste specializzate, per gli analisti il consenso è comprare e il prezzo obiettivo esprime una sottovalutazione del 60% circa.

Quali sono le azioni più sicure da comprare? Le indicazioni dell’analisi grafica

Il titolo Comer Industries (MIL:COM) ha chiuso la seduta del 2 settembre a quota 22,00 euro, invariato rispetto alla seduta precedente.

Come si vede dal grafico, area 22 euro segna lo spartiacque tra la proiezione rialzista e quella ribassista. Per capire il futuro del titolo, quindi, bisognerà monitorare con attenzione questo livello di prezzo. Poiché, però, potrebbero esserci tante oscillazioni e falsi segnali, si consiglia di aspettare la rottura di livelli che possono dare conferma al movimento.

Ad esempio, una chiusura settimanale superiore a 23 euro potrebbe essere un’ottima conferma della proiezione rialzista indicata in figura dalla linea tratteggiata.

Al ribasso, invece, il livello da monitorare passa per area 19,63 euro. Una rottura sotto questo livello potrebbe confermare lo scenario ribassista indicato dalla linea tratteggiata.