Per massimo o minimo a 52 settimane si intende il prezzo massimo che il titolo azionario ha raggiunto nell’ultimo anno. Molti investitori considerano questi valori un fattore determinante nello stabilire l’attuale valore del titolo e nel prevedere il futuro andamento del prezzo. Quali sono le azioni che hanno toccato il massimo a 52 settimane in questo inizio settimana? Andiamo a vedere, dopo la seduta del 23 gennaio, quali sono i titoli che hanno aggiornato questi livelli e quale potrebbe essere il loro futuro sulla base dell’analisi grafica.
Quali sono le azioni che hanno toccato il massimo a 52 settimane in questo inizio settimana?
Indice dei contenuti
In questo nostro esercizio abbiamo considerato solo quelle azioni che hanno una capitalizzazione di oltre 500 milioni di euro. 6 sono i titoli con queste caratteristiche che hanno segnato un nuovo massimo a 52 settimane: BFF Bank, BPER Bank, Credem, Piaggio, Ferrari e Zignago Vetro. Poiché di tutti questi titoli ci siamo occupati recentemente, fatta eccezione per Zignago Vetro, concentreremo il resto dell’articolo su questo titolo azionario.
Quali sono le azioni che hanno toccato il massimo a 52 settimane in questo inizio settimana? Il focus dell’analisi grafica sul titolo Zignago Vetro
Il titolo Zignago Vetro (MIL:ZV) ha chiuso la seduta del 23 gennaio al prezzo di 15,88 euro invariato rispetto alla seduta precedente.
Era da novembre che la tendenza sul titolo Zignago Vetro era rialzista per così tanto tempo. Allo stato attuale non si vede alcun pericolo per il rialzo partito a inizio 2023. Anche l’ipercomprato di breve non deve sorprendere. Nelle prossime sedute, quindi, il titolo dovrebbe continuare salire e a segnare nuovi massimi a 52 settimane.
La valutazione secondo l’analisi fondamentale
Qualunque sia l’indicatore utilizzato il titolo Zignago Vetro risulta essere sopravvalutato. In particolare colpisce il rapporto prezzo su fatturato (PS). In un settore di riferimento che ha un PS medio pari a 0,8, questo titolo viaggia con un PS pari a 3,2. Un livello non solo più elevato rispetto alla media del settore, ma elevato in assoluto.
Anche per il fair value, calcolato con il metodo del discounted cash flow, le quotazioni risultano essere sopravvalutate del 20% circa.
Per gli analisti che coprono il titolo, invece, le attuali quotazioni sono in linea con il prezzo obiettivo medio.