Quali sono le auto di lusso per il Fisco?

Quali sono le auto di lusso per il Fisco

Se state concupendo l’acquisto di un’auto di lusso, valutate anche su quali vetture il Fisco lascia cadere un’inesorabile scure. Il sogno di una Bugatti o di una Maserati da 275 cavalli in garage potrebbe al mattino materializzarsi e assumere le sembianze del redditometro. L’odiato strumento che, con il bilancino del farmacista, misura l’esatta corrispondenza fra spese sostenute e potenziale di reddito. Il semplice scarto del 20% fra queste due voci autorizza l’Agenzia delle Entrate ad accertamenti e verifiche. Il contribuente che volesse giocare di anticipo e scongiurare controlli da parte del Fisco può ricorrere al ReddiTest. Dal portale dell’Agenzia fiscale si può scaricare un programma detto ReddiTest tramite cui verificare anticipatamente eventuali difformità tra spese e reddito. Ci preme sottolineare che attualmente forse per aggiornamenti in corso la pagina non è consultabile.

Lo spettro del redditometro

Il calcolo del redditometro potrebbe gravare negativamente sull’acquisto di vetture lussuose per cui conviene sapere quali sono le auto di lusso per il Fisco. Non sono escluse le auto d’epoca o storiche regolarmente iscritte all’Asi, Automotoclub Storico Italiano e provviste di CRS, Certificato di Rilevanza Storico collezionistica. Sebbene le auto storiche siano esenti dal pagamento del bollo possono spesso costituire un bene rifugio e richiamare gli sguardi del Fisco. Ciò perché col tempo le auto d’epoca acquistano valore e rappresentano un ottimo investimento a lungo termine. I controlli fiscali prendono le mosse non solo dal semplice possesso di auto di lusso. Alla scure del Fisco non sfuggono certo le laute somme di denaro che la manutenzione di auto di lusso richiede.

Quali sono le auto di lusso per il Fisco?

L’etichetta di auto di lusso spetta di diritto alle vetture che possono esibire una potenza superiore ai 251 Kw. Esse sono tenute al pagamento di un’imposta erariale a tutti nota come superbollo che prevede l’esborso di 20 euro per ogni chilowatt superiore ai 185. Consultando il libretto di circolazione l’automobilista risale facilmente alla potenza espressa dal proprio motore e può calcolare l’importo del superbollo. L’operazione algebrica da effettuare consiste nel dividere i cavalli del motore dell’auto per 1,35962. Altra categoria di vetture a rischio di accertamento fiscale sono le auto d’epoca che, per dirsi tali, devono avere almeno 30 anni di vita. Se anche l’auto d’epoca è custodita gelosamente in garage e non tocca manto stradale da anni esprime comunque la capacità contributiva del proprietario. Pertanto, a prescindere dalla destinazione d’uso, per il Fisco anche le auto d’epoca e storiche sono da ritenersi di lusso e producono reddito.

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