Incominciamo col dire che è una pratica che non rientra nella nostra cultura.
Molti pensano che vada fatto solo immediatamente prima di morire. Non sanno, invece, che conviene fare testamento.
Quando muore una persona il suo patrimonio ingente o meno che sia, non può rimanere senza un titolare.
Per cui la legge ha stabilito che l’eredità possa trasmettersi da un titolare ad un altro sia per legge che per testamento.
Rispettivamente si parla di successione legittima o testamentaria.
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Ci soffermeremo sulla seconda ossia sulla successione testamentaria e su quelli che sono i vantaggi fiscali del testamento.
Quali sono i vantaggi fiscali del testamento: in Italia solo il 15% delle persone lo redige e fa bene
Il testamento
Il testamento è un atto formale con cui taluno dispone delle proprie sostanze patrimoniali e non per il tempo in cui avrà cessato di vivere. (art. 587 c.c.)
Nei paesi anglosassoni, al compimento dei 40 anni si redige il primo testamento.
Nel nostro Paese, invece, solo il 5% delle persone redige il testamento e lo fa spesso in punto di morte.
I motivi per i quali gli italiani non fanno testamento
Per molti il testamento resta ancora un argomento tabù.
Molti sono così scaramantici da associare il testamento all’idea della morte imminente.
Altri credono semplicemente che non possedendo un patrimonio ingente il testamento serva a ben poco. Altri credono che fare testamento sia molto costoso.
4 miti da sfatare a fronte di una molteplicità di vantaggi non solo fiscali!
Quali sono i vantaggi fiscali del testamento: in Italia solo il 15% delle persone lo redige e fa bene
Conviene fare testamento per i seguenti motivi:
-con la successione testamentaria ognuno di noi può liberamente decidere chi saranno i nostri eredi e cosa lasciargli in eredità
-non tutti sanno che quando non si hanno figli, in caso di morte di uno dei coniugi, sono eredi del defunto l’altro coniuge e i familiari di quest’ultimo. Ciò significa che ad esempio la casa di proprietà del defunto verrà devoluta oltre al coniuge superstite anche ai fratelli e/o sorelle di quest’ultimo.
-si evitano litigi tra gli eredi,
-risparmio fiscale. In sede di divisione tra gli eredi nell’attribuire un valore piuttosto che un altro ad un dato immobile ereditario spesso si arriva a richiedere l’intervento del giudice. Con un grande dispendio di tempo e di denaro.
Infatti, già nel testamento è possibile procedere alla divisione ereditaria con notevoli risparmi anche da un punto di vista fiscale.
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