Nel bene (come nel caso della seduta del 20 marzo) e nel male (come accaduto settimana scorsa), le azioni del settore bancario sono sempre state al centro dell’attenzione degli investitori. Per capire quali potrebbero essere i cavalli su cui puntare, siamo andati a considerare la forza relativa dei principali istituti rispetto al titolo bancario con maggiore capitalizzazione. Abbiamo, quindi, risposto alla domanda quali sono i titoli bancari più forti e più deboli di Intesa Sanpaolo nel breve e nel lungo periodo?
La metodologia utilizzata
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Per indicare l’evoluzione del prezzo di un titolo rispetto a un altro (un’azione o un indice di mercato) abbiamo considerato l’indicatore di forza relativa di Mansfield. Stan Weinstein insisteva sul fatto che i break al rialzo o al rialzo dovevano essere accompagnati da una forza relativa in aumento.
Abbiamo, quindi, considerato il periodo di 20 barre per analizzare la forza relativa nel medio termine. Nel lungo periodo, invece, abbiamo considerato un periodo a 52.
Quando l’indicatore sale, significa che il primo titolo sta sovraperformando il secondo nel lungo periodo, mentre quando scende, significa che il primo titolo sta sottoperformando il secondo nel lungo periodo. Quando vediamo che l’indicatore di forza relativa di Mansfield è di gran lunga superiore a 0 e lo è da tempo, abbiamo trovato un titolo che sovraperforma pesantemente il mercato.
Quali sono i titoli bancari più forti e più deboli di Intesa Sanpaolo nel breve e nel lungo periodo?
Per questo lavoro di comparazione rispetto a Intesa Sanpaolo abbiamo considerato i seguenti titoli bancari: Unicredit, Banco BPM, BPER Banca, Banca MPS, Illimity Bank, Finecobank, Banca Mediolanum e Mediobanca.
Time frame giornaliero
Con riferimento al grafico seguente, facciamo notare che quando per un dato titolo l’indicatore è superiore a zero (area verde) Intesa Sanpaolo è più forte, viceversa nel caso in cui l’indicatore si trovi in territorio negativo.
Possiamo, quindi, dire che nel medio periodo l’istituto guidato da Carlo Messina è più forte di Unicredit, BPER Banca, Banca MPS, Finecobank. Per gli altri, invece, c’è un sostanziale equilibrio fatte eccezione, forse, per Illimity Bank.
Time frame settimanale
Nel lungo periodo le posizioni sono più delineate. Unicredit, Banco BPM e BPER Banca sono più forti di Intesa Sanpaolo. Banca MPS, Illimity Bank, Finecobank, Banca Mediolanum e Mediobanca, invece, sono molto più deboli del riferimento dato da Intesa Sanpaolo.