Quali sono i salumi che costano di più e sono simbolo di agio e lusso? La risposta è una sorpresa 

Prosciutto crudo-Foto da imagoeconomica

I salumi sono ormai diventati simbolo d’eccellenza del Made in Italy. Fra gli affettati più costosi che troviamo al supermercato annoveriamo la bresaola o il prosciutto crudo. Ci sono però dei salumi che possono raggiungere anche i 15 € all’etto. 

Simbolo di ricchezza e ostentazione del lusso o desiderio inconfessabile di qualsiasi buongustaio? In Italia ci sono degli insaccati che valgono oro sia per la materia prima pregiata sia per la tipologia o la durata della lavorazione. Andiamo a scoprire quali sono i più cari che possiamo gustare. In questa breve rassegna  non però considereremo però i prodotti di nicchia come i salumi d’oca o di cervo oppure prosciutti con aggiunta di tartufo o altri ingredienti di per sé costosi.

Quali sono i salumi che costano di più? Il culatello di Zibello

Se si parla di eccellenza e prodotti di alta gastronomia non possiamo non citare il Culatello di Zibello. Si tratta di un salume DOP tipico del parmense. Da disciplinare, questo salume si può produrre solo in 8 comuni, da Zibello a Soragna da Busseto a Colorno. Allo stato attuale sono solo 23 i salumifici autorizzati a produrre questa specialità che però si può trovare in ogni supermercato. La produzione è quasi un rito. Il culatello è la parte del gluteo del suino che viene privata della cotenna, salata ed insaporita secondo ricette segrete dei diversi produttori. Il taglio viene poi inserito nella vescica e legato con lo spago.

La stagionatura, che non può essere inferiore ai 9 mesi avviene in luoghi antichi o cantine dove il microclima parmense gli conferisce un gusto inimitabile. Una volta tolta la vescica, il salume è totalmente commestibile, non c’è cotenna da togliere o osso come avviene per il prosciutto crudo ad esempio. Va degustato tagliato fine. Veniamo ora ai prezzi. Solitamente un culatello intero pesa fra i 3,5 e i 3,9 kg. Il prezzo può variare dai 350 alle 400 € per una forma intera.

Violino di capra

Un altro esempio di salume pregiato è il violino di capra tipico della provincia di Sondrio e della Valchiavenna.  Oltre alla provenienza degli animali, il disciplinare dettaglia addirittura l’alimentazione delle capre. Queste dovranno cibarsi solo con erba e piante selvatiche dei pascoli montani oppure con farina gialla e crusca. Possiamo poi aggiungere che ormai in Valchiavenna sono pochi i salumifici che lo producono ed ecco la giustificazione di un prezzo che va dalle 25 alle 30 € al Kg. Secondo la tradizione va tagliato a coltello, poggiando la forma sulla spalla proprio come un violino ma utilizzando il coltello al posto dell’archetto!

La Bresaola Punta d’Anca

Si fa in fretta a dire bresaola ma abbiamo alcune sfumature che sono molto importanti anche ai fini del prezzo finale ma spesso vengono sottovalutate. La bresaola più comune è quella ottenuta dalla sottofesa ma il taglio più pregiato è quello della Punta d’Anca. Le caratteristiche che la rendono speciale è l’assenza di nervature ed il sapore molto delicato. Il prezzo varia dai 33 ai 41 al kg. Ecco quindi, quali sono i salumi che costano di più ma solo di origine Italiana.

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