I mercati continuano a salire e al momento continua a dilagare lo scetticismo: fino a quando durerà questo rialzo? E le Banche centrali cosa faranno nei prossimi mesi? Ci saranno i tre tagli di interesse che gli investitori si augurano? Sono queste tutte risposte difficili da dare in quanto le variabili in gioco sono davvero tante. Un rialzo così, già a doppia cifra nel primo trimestre non è di poca cosa. Soprattutto questo che già nell’ultimo trimestre dello scorso anno dai minimi di ottobre si era saliti di oltre il 10%. La cosa più sincera da dire in frangenti come questi, anzi sempre, è che prima o poi il mercato azionario ritraccerà e smaltirà gli eccessi, la cosa più giusta da fare sarà quella di non farsi trovare impreparati. Quali sono i punti di inversione ribassista di Intesa Sanpaolo e Unicredit?
Quello che conta sui mercati
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Ne paragrafi precedenti abbiamo usato il termine “non farsi trovare impreparati”, cosa significa? A parer nostro, confortati dallo studio delle serie storche dal 1898 ad oggi, per battere i mercati contano poche cose: asset allocation e durata dell’investimento.
I nsotri studi ci fanno dire: che non conta centrare i minimi e i massimi, anci è quasi impossibile farlo con regolarità, ma quello che ha fatto guadagnare e probabilmente continuerà a farlo è di investire sulle Borse mondiali diversificate in base al PIL e mantenere gli investimenti per almeno 10 anni.
Questa strategia sarebbe rafforzata dalla possibilità di accumulare frattanto liquidità che potrebbe servire per incrementare le posizioni ogni qualvolta si verificheranno i ciclici ritracciamenti.
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Da inizio anno la salita dell’indice azionario è stata molto forte. Ha segnato il minimo a 29.480 e il massimo a 34.010. Cosa attendere da ora in poi? I livelli di massimo attuale potrebbero fungere da resistenza e far iniziare un ritracciamento. Inizio di un probabile movimento ribassista con chiusure giornaliere inferiori ai 33.140.
Quali sono i punti di inversione ribassista di Intesa Sanpaolo e Unicredit?
Intesa Sanpaolo, ultimo prezzo intorno ai 3,2710 euro per azione. Gli analisti* esprimono il giudizio Buy con target a 3,706, e quindi reputano le azioni sottovalutate di oltre il 13% rispetto ai prezzi attuali.
Ha segnato il minimo a 2,6495 e il massimo a 3,2865. Cosa attendere da ora in poi? Inizio di un probabile movimento ribassista con chiusure giornaliere inferiori ai 3,2130.
Unicredit, ultimo prezzo intorno ai 33,91 euro per azione. Gli analisti* esprimono il giudizio Buy con target a 36,71, e quindi reputano le azioni sottovalutate di oltre il 8% rispetto ai prezzi attuali.
Ha segnato il minimo a 24,635 e il massimo a 33,96. Cosa attendere da ora in poi? Inizio di un probabile movimento ribassista con chiusure giornaliere inferiori ai 32,85.
*I dati sono stati letti sul sito Marketscreener
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