Il bollino anti-inflazione è una nuova misura del Governo per contrastare la crisi economica. Una famiglia con i prodotti a prezzo calmierato quanto potrebbe risparmiare nel trimestre?
Il 2023 è un anno difficile per l’economia italiana, che sconta gli effetti di un calo della crescita economica legata ad un inflazione in lieve calo ma sempre alta. L’inflazione in questo ultimo anno e mezzo ha eroso il potere d’acquisto dei cittadini che spendono sempre di più per le esigenze alimentari e personali. Per contrastare questo fenomeno, il Governo ha lanciato una nuova misura: il bollino anti-inflazione.
Cos’è il bollino anti-inflazione e come funziona
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Il bollino anti-inflazione è un marchio che identifica i prodotti che hanno un prezzo calmierato. Le imprese della distribuzione che aderiscono all’iniziativa si impegnano ad offrire una selezioni di beni di uso quotidiano a prezzi contenuti. Quelli che in gergo si usa dire appartenenti al carrello della spesa. Queste imprese si impegnano a mantenere i prezzi fissi di questi prodotti per tutto l’ultimo trimestre dell’anno. Questi beni sono distinguibili proprio dal bollino del Ministero, un carrello della spesa stilizzato e la scritta: trimestre anti-inflazione.
Quali sono i prodotti che rientrano nell’iniziativa del Governo
Come si apprende dal sito del Ministero, i beni che rientrano nel paniere anti-inflazione sono prodotti di prima necessità, alimentari ma anche non alimentari. Ad esempio possono essere pasta, riso, pane, farina, olio, zucchero, sale, caffè, latte, uova, formaggi, carne, pesce, verdura, frutta. Ma anche prodotti legati all’igiene personale, come detersivi, saponi, carta igienica, pannolini, assorbenti, shampoo, dentifricio. Infine possono rientrare tra i beni con bollino anti-inflazione anche beni venduti in farmacie e parafarmacie come i medicinali da banco e integratori alimentari. Per conoscere i punti vendita vicini che aderiscono all’iniziativa, si può consultare il sito del Ministero dello Sviluppo Economico.
Quanto potrebbe risparmiare mediamente una famiglia nel trimestre
Oltre a sapere quali sono i prodotti interessati dal patto anti-inflazione, quanto si potrebbe risparmiare? Le ipotesi prevedono che alcuni prezzi possano diminuire anche del 10%. Secondo Assoconsumo, l’iniziativa potrebbe permettere ai consumatori italiani di risparmiare complessivamente, 4 miliardi di euro nel trimestre. Questa cifra corrisponde a circa a 140-150 euro a famiglia. Se si considera la sola spesa alimentare, il risparmio medio potrebbe essere di circa 100 euro a famiglia. Considerato che questa stima è fatta su base trimestrale, significa che su base annua il risparmio potrebbe andare dai 400 euro ai 600 euro.
Per risparmiare sulla spesa si possono adottare anche altre strategie oltre all’acquisto dei beni bollinati dal Ministero. Per esempio è possibile mangiare a casa in 4 persone a pranzo e cena con 7,5 euro al giorno.