I mercati azionari internazionali sono arrivati alle scadenze tecniche con un massimo. Da questi livelli si inizieranno a scendere oppure si tirerà diritti fino alla decisione della Federal Reserve del 20 marzo? O ancora fino al setup annuale del 25 od oltre? In questi primi tre mesi dell’anno i listini sono saliti senza importanti ritracciamenti. Spesso infatti, le giornate sono iniziate al ribasso e poi hanno chiuso al rialzo. Dopo un rialzo di oltre il 10% di media da inizio anno per i mercati intetazionali, cosa attendere da ora in poi? Nei prossimi paragrafi andremo a vedere quali sono i pericoli grafici ed economici per i mercati americani.
Il “problema” inflazione e alcuni pericoli
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Da quando la FED ha portato i tassi al 5,25/5,50%, in verità già prima molti hanno continuato a mettere l’accento sulla curva dei rendimenti inclinata negativamente ma anche sulla possibile recessione. Frattanto, negli ultimi mesi, come più volte indicato dalla Banca centrale e come evidnziato dalla pubblicazione dei dati macroeconomici, l’inflazione ha continuato a scendere. Si è ancora lontani dal 2%, ma questo dimostra che la FED ha fatto un ottimo lavoro. Ora ai livelli attuali dell’inflazione e al punto in cui si trova il ciclo economico, i tassi dovrebbero scendere? Molti investitori pensano di sì, ma le Banche centrali continuano a prendere tempo e a “rinviare questo appuntamento”.
Ecco uno dei pericoli più grande di quest’anno sarà proprio questo! Se la Banca centrale tagliasse i tassi troppo presto o troppo tardi, ci potrebbero essere delle conseguenze negative sui vari settori dell’economia e “a cascata” sull’economia mondiale. Infatti, non dimentichiamo che gli USA rappresentano il 50% del PIL mondiale.
Oltre a questi aspetti, non va dimenticato che c’è in corso la campagna per le presidenziali del 5 novembre e gli effetti che questa potrebbe avere anche a livello mondiale. Se vincesse Trump, molti vedrebbero questa rielezione come un vero pericolo per la stabilità del Mondo intero.
E ancora, cosa accadrà in Israele e questa guerra in Ucraina e le continue minacce di una soluzione nucleare?
Quali sono i pericoli per i mercati americani?
Di seguito la nostra previsione basata sullo studio delle serie storiche, per il decennio 2021/2030.
In base a questi studi:
il 2023 avrebbe dovuto lasciare con elevata probabilità il minimo decennale alle spalle;
il trend di lungo termine dovrebbe rimanere rialzista ancora per molti anni;
da ora al 2027 i ritracciamenti che verranno non dovrebbero essere superiori al 15% su base annuale.
Quindi, nonostante oggi i mercati e questo rialzo in corso potrebbe fare paura, il bel tempo di lungo termine dovrebbe durare ancora per molti anni. E questo potrebbe essere compatibile anche con una correzione del 10/15% (come molti attendono) nel prossimo trimestre.
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