Preliminarmente, prima di entrare nel vivo dell’argomento e chiarire quali sono i motivi da utilizzare per impugnare una contravvenzione, occorre operare una precisazione. Cioè, qualsiasi ricorso si scelga, sia esso amministrativo (in autotutela o al Prefetto) sia giurisdizionale (al Giudice), esso deve contenere i seguenti elementi:
– autorità adita;
– generalità del ricorrente;
– breve riassunto dei fatti, con indicazione della data, del luogo, del numero del verbale e della violazione degli articoli del Codice della Strada contestati;
– motivazioni del ricorso;
– richiesta di annullamento;
– data;
– firma ed eventuali documenti che supportino la richiesta di annullamento;
– domicilio legale per il ricorso al Giudice di Pace.
Questi gli elementi essenziali per presentare un ricorso contro una contravvenzione per violazione delle norme del Codice della Strada. Ora, veniamo all’argomento centrale, ossia quello relativo a quali sono i motivi da utilizzare per impugnare una contravvenzione.
Quali sono i motivi da utilizzare per impugnare una contravvenzione
Tra i molteplici errori materiali che possono determinare la nullità della contravvenzione, ricordiamo:
1) omessa o errata indicazione delle generalità del soggetto multato;
2) omessa o errata indicazione della data e dell’ora nella quale è avvenuta l’infrazione;
3) omessa o non completa identificazione del veicolo;
4) omessa o erronea indicazione dell’autorità presso cui presentare ricorso;
5) mancata esposizione dei fatti;
6) errore sulla norma violata o sulla sanzione irrogata.
Inoltre, tra gli altri vizi più palesi e mastodontici, si possono segnalare e far valere:
– l’errore di persona;
– la notifica della contravvenzione al precedente proprietario del veicolo;
– l’errata rilevazione della targa del veicolo;
– la notifica avvenuta oltre il termine di 90 giorni dall’accertamento dell’infrazione.
Accanto a questi vizi formali, si possono far valere ragioni sostanziali relative al come è stata accertata l’infrazione.
In questo, è opportuno rifarsi agli indirizzi giurisprudenziali via via emergenti e prevalenti che per lo più vengono seguiti dai giudici di merito. Si pensi alle questioni relative alla taratura dell’autovelox, alla regola dell’accertamento immediato in caso di accesso di velocità. Oppure, ancora, della necessaria segnalazione delle telecamere e dei rilevatori di velocità in prossimità della loro collocazione.
Altre sentenze, interessanti, poi, riguardano le modalità e i vizi da sollevare con riferimento alla notifica dei verbali. Si pensi al necessario invio della cartolina in caso di assenza del destinatario, oppure alla consegna del verbale nelle mani di familiare convivente ecc.
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