A partire dal corrente anno, e precisamente dal mese di marzo del 2022, in Italia è partita la rivoluzione per quel che riguarda i contributi economici a sostegno della natalità e della genitorialità.
E questo perché dal marzo scorso sono iniziati, per i legittimi beneficiari che hanno presentato la domanda, i pagamenti relativi all’assegno unico e universale. Che è una misura strutturale a favore dei figli minorenni e maggiorenni fino all’età di 21 anni.
Inoltre, l’assegno unico e universale ha sostituito una misura che, partita nel mese di luglio del 2021, è poi andata in archivio proprio con la misura strutturale. Si tratta, nello specifico, dell’assegno temporaneo INPS per i figli minori che, quindi, non può essere più richiesto.
Ma in realtà l’assegno unico e universale ha cambiato molte cose. Ed ha fatto sparire, tra l’altro, pure altri Bonus che sono decaduti nel 2021. Vediamo allora quali sono nel dettaglio.
Quali sono i Bonus figli per il 2022 e quali invece sono spariti o sostituiti proprio a partire da quest’anno
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In particolare, con l’arrivo dal marzo scorso dell’assegno unico e universale, sono spariti due Bonus destinati sempre al sostegno della natalità. Ovverosia, il Bonus mamma domani, che era noto anche come premio alla nascita, ed il Bonus bebè. Ma non finisce qui, su quali sono i Bonus figli per il 2022.
Infatti, con l’arrivo dal marzo dell’assegno unico e universale, a sparire sono pure le detrazioni fiscali per i figli a carico. Mentre tra i pochi Bonus che nel 2022 si sono salvati, sempre per quel che riguarda il sostegno alla genitorialità, spicca il Bonus asilo nido. Che è un contributo che arriva fino a ben 3.000 euro annui, e che permette di coprire le spese per la retta sostenute dalla famiglia con bambini.
Domanda di assegno unico e universale, il 30 giugno del 2022 è la data chiave per gli arretrati
Per chi possiede i requisiti, e non ha ancora presentato l’istanza per ottenere l’assegno unico e universale, ricordiamo che è meglio presentare l’istanza subito. E comunque entro e non oltre il prossimo 30 giugno del 2022. Salvo proroghe, infatti, solo presentando la domanda entro il prossimo 30 giugno sarà poi possibile prendere anche gli arretrati. A partire dal mese di marzo del 2022.
Infine, ricordiamo che i percettori di reddito di cittadinanza, se spetta, prendono la quota dell’assegno unico e universale direttamente e automaticamente sulla carta PostePay dove viene accreditato il sussidio.
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