Ogni volta che bisogna preparare un esame universitario o magari si avvicina la cruciale maturità, sorge spontanea una domanda. Ovvero: esiste un metodo ottimale per studiare meglio e soprattutto sfruttare la nostra memoria in tutti i suoi meandri?
Sicuramente sì, ricordando però che, per affrontare gli impegni scolastici/universitari, prima di tutto ci vuole metodo e perseveranza. Insomma, non ridursi all’ultimo, pensando di recuperare. Serve organizzazione per fissare nella mente le capacità acquisite solo studiando e sforzandosi nel farlo. Non ci sono miracoli.
Per studiare e memorizzare serve metodo
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Incamerare le informazioni con un sano studio e costruire nel tempo un giusto percorso di apprendimento sono operazioni fondamentali. Ripetere più volte quanto imparato e metabolizzarlo, facendo propri i concetti, è anche un modo per mantenere sempre vitale la nostra memoria, a qualsiasi età.
Ma c’è da ricordare che si può avere un ulteriore aiuto per raggiungere i risultati desiderati, affidandosi ad alcuni suggerimenti da far diventare di ordinaria amministrazione, per uno studio efficace e risultati brillanti.
Prima di scandagliare uno per uno i nostri consigli, vale da subito il concetto che per studiare bene bisogna avere un luogo assolutamente in ordine e pulito. Inoltre, evitare di sdraiarsi sul letto (il pisolino diventerebbe quasi d’obbligo) e preferire una sedia comoda e un tavolo con tutto a portata di mano e di mente.
Quali sono i 5 semplici consigli da mettere in pratica per concentrarsi bene e preparare al meglio esami universitari o la maturità
Per concentrarsi e preparare in modo ideale gli esami, è fondamentale inoltre l’illuminazione, che deve permettere di leggere agevolmente libri e dispense. Sarebbe meglio usare lampade con lampadine a luce gialla, che produce meno raggi UV rispetto a quelle bianche e non affaticherebbe gli occhi.
Oltre a queste indicazioni, ecco in sintesi quali sono i 5 semplici consigli che potrebbero dare una svolta al nostro lavoro.
Il primo. Vivere con serenità lo studio, non farne una tragedia. Se abbiamo ansia, parliamone con parenti e amici, può dare sollievo condividere ciò che ci stressa.
Il secondo. Non sacrificare ore di sonno, inutile fare le nottate magari a ridosso della data dell’esame, riposare bene è sempre insostituibile.
Il terzo. Non studiare da soli ma in gruppo, con due/tre compagni, con i quali scambiarsi idee, dubbi, chiarimenti.
Il quarto. No allo studio intenso senza pause: la concentrazione tende a diminuire dopo 40 minuti. Arrivati a questo punto, utile uno stop di 10 minuti (pure per uno spuntino), per riprendere con più slancio.
Il quinto. Per fissare i concetti, aiuta molto associarli a immagini che li possano richiamare. E naturalmente, come detto, ripeterli, ripeterli, ripeterli.
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