L’emergenza della pandemia ha ovviamente concentrato su di sé tutte le emergenze sanitarie. Ma, in questi mesi, le allerte sugli alimenti più dannosi per la nostra salute non sono certo mancate. Soprattutto, quelle provenienti dall’estero, dove le norme igienico sanitarie rimangono sempre precarie. Quali sono i 5 alimenti più dannosi e alla nostra salute, considerando la loro esposizione agli agenti esterni? Vedremo in questo articolo assieme ai nostri esperti della Redazione cosa non dobbiamo assolutamente portare a tavola per la salute nostra e dei familiari. Ci prenderemo carico dei consigli dell’OMS e delle agenzie internazionali per la tutela della salute.
I cibi dannosi per origine e per natura
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Quando affrontiamo il tema degli alimenti dannosi per la nostra salute, dovremmo subito fare un distinguo:
- come vengono allevati e trattati;
- cosa contengono per natura e genetica.
Le allerte e i ritiri più importanti degli ultimi anni si sono infatti concentrati, per fare qualche esempio sul pesce col mercurio, i pomodori coi pesticidi, la frutta secca e i datteri senza tutela difensiva. Nello specifico ci riferiamo al pesce del Pacifico, zona Oriente, ai pomodori del nord Africa e agli alimenti della Turchia e del Medio Oriente. In tutti questi casi, l’eccesso di pesticidi e trattamenti chimici, o, addirittura la completa assenza di norme e discipline in materia, hanno fatto la differenza. Per questo, ancora una volta, ricordiamo di utilizzare prodotti italiani e, magari a km zero. O, comunque informarsi dei paesi di origine e della filiera produttiva.
Gli alimenti nocivi per natura
Quali sono i 5 alimenti più dannosi per la nostra salute, considerando, invece proprio la loro struttura genetica? Ci aiuta in questo compito l’OMS, con questa lista:
- le patate, perché all’interno della buccia, in particolari condizioni del tubero, è presente la solanina, sostanza tossica che produce come sua difesa naturale;
- i funghi, perché con le loro spore, fanno da raccoglitore di tutti gli agenti esterni circostanti. Una sorta di spugna che assorbe tutto. Non bisognerebbe eccedere con la loro assunzione, ma soprattutto sarebbe sempre opportuno conoscerne la provenienza;
- salumi e insaccati, perché ricchi di nitrati e nitriti di sodio, sostanze riconosciute come nocive da tutte le agenzie internazionali di salute e prevenzione. Il suggerimento è quello di non abusarne, senza farsi però prendere dal panico. Ricordiamo anche che, i maggiori produttori italiani, garantiscono sul processo produttivo e di conservazione;
- le patate fritte precotte, che, passate nei vari oli di frittura, che non conosciamo, e, che potrebbero contenere l’acrilamide. Sostanza cancerogena che si forma nella frittura ad alte temperature.
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N.b – I dati forniti da OMS sono pubblicati sul sito della Iarc, International Agency for Research on Cancer in un documento ufficiale.