Con la guerra tra Russia e Ucraina alle porte dell’Europa, e con l’inflazione galoppante nel Vecchio Continente, ed anche negli Stati Uniti, quello attuale non sembra essere il migliore dei momenti per investire in strumenti ed in prodotti finanziari che sono a medio e ad alto rischio.
E questo specie quando, dai propri soldi, magari quelli sudati di una vita lavorando, un risparmiatore è alla ricerca di rendimenti ma anche di sicurezza. Una sicurezza che passa sempre attraverso la protezione del capitale che è stato investito.
In altre parole, chi è a caccia di investimenti sicuri non può di certo investire in Borsa, ma servono prodotti che siano a basso rischio. Magari garantiti dallo Stato italiano. Vediamo allora dove potenzialmente allocare i risparmi. Nel ricordare che di certo gli investimenti più sicuri ci sono sui mercati finanziari, ma quelli che sono davvero a rischio zero in realtà non esistono.
Quali sono gli investimenti più sicuri per i propri risparmi?
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Nel dettaglio, l’investimento più sicuro per eccellenza è quello rappresentato dal tenere tutti i soldi liquidi sul conto corrente. Quindi in giacenza libera su un conto corrente bancario ed anche posta. In quanto davvero i rischi di perdere soldi in questo caso sono pari a zero. Ma purtroppo il denaro liquido si svaluta sempre a causa dell’inflazione. E quindi c’è da mettere in conto, nel tempo, la perdita del potere d’acquisto per il denaro. Ed allora, che fare?
In questo caso, su quali sono gli investimenti più sicuri, basso rischio fa sempre rima con basso rendimento. Per esempio investendo in titoli di Stato italiani a breve termine. Oppure in conti di deposito remunerati, eventualmente anche con il vincolo, ed in buoni fruttiferi postali. Così come pure i certificati di deposito sono dei prodotti di investimento a basso rischio.
Per i risparmiatori con un basso profilo di rischio, ecco gli investimenti che sono da evitare
Le criptovalute come il Bitcoin (BTC) e gli strumenti finanziari derivati sono invece da evitare sempre per i risparmiatori con un basso profilo di rischio. Dato che il loro rischio intrinseco è peraltro superiore all’investimento in azioni. In più, per chi ha un profilo di rischio basso si dovrebbero evitare pure i titoli di Stato che sono a lungo termine. In quanto questi presentano una maggiore volatilità dei prezzi. Ed in caso di disinvestimento prima della scadenza del titolo il risparmiatore potrebbe subire delle perdite sul capitale investito anche rilevanti.
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