L’arrivo della stagione invernale è annunciato non solo dalle basse temperature, ma anche da un fenomeno ambientale decisamente caratteristico, la caduta delle foglie dagli alberi. In realtà già dall’autunno possiamo assistere a quella meravigliosa trasformazione cromatica delle foglie, che cambiano colore e creano un tappeto secco alla base delle piante.
Queste specie vengono raggruppate in botanica con il nome di “caducifoglie”, mentre la caduta è chiamata corismo o defogliazione. Tale fenomeno si verifica come una sorta di autodifesa per contrastare il freddo gelido e non sprecare le risorse indispensabili per sopravvivere. Gli esemplari più noti di questa tipologia sono: acero, betulla, castagno, olmo, ibiscus, fico, nespolo ed altri alberi da frutta.
Bisogna raccogliere le foglie secche dal giardino?
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Lasciare le foglie secche sul prato in giardino, o alla base della pianta, spesso può dare fastidio e creare impaccio, soprattutto se si creano grandi cumuli. Smaltirle tutte con il rastrello è un lavoro decisamente faticoso, che può farci perdere molto tempo. Eppure, le foglie in terra possono svolgere un ruolo abbastanza importante. Un vantaggio potrebbe essere quello di riparare dal freddo le radici della pianta, quelle morte possono anche trasformarsi in un fertilizzante per il terreno a costo zero.
Ma attenzione, non è sempre un bene non sbarazzarsene, perché potrebbero impedire al prato di respirare e rigenerarsi nel modo corretto. Inoltre potrebbero formarsi degli strati viscosi, pericolosi e scivolosi. Per evitare ciò basterebbe evitare un accumulo eccessivo.
Quelle resistenti al freddo
Al contrario delle caducifoglie, le piante sempreverdi non perdono mai le foglie durante l’anno, neanche in autunno e inverno. Le foglie cadono in maniera graduale o rimangono sui rami per parecchio tempo, questo comporta livelli minimi di pulizia e mantenimento. Se siamo indecisi su quali sono gli alberi e le piante sempreverdi, una varietà rinomata è sicuramente l’alloro, un’aromatica che si presta a diversi utilizzi. Adatta anche per creare siepi perfette, le sue foglie sono utili in cucina, per dare vita a tisane e liquori digestivi. Anche l’agrifoglio è un arbusto che non sporca e mantiene le foglie verdi, gli esemplari femmine producono splendide bacche, spesso impiegate per addobbare casa a Natale.
Quali sono gli alberi e le piante sempreverdi che non sporcano
Esistono altre specie che potremmo piantare in giardino senza rischiare di ricoprire eccessivamente il prato di foglie secche. È versatile e si adatta facilmente ai vari climi, l’ulivo, perfetto per ornare piccoli giardini, ed è longevo. Si aggiunge alla lista il leccio, ideale per creare un angolo d’ombra fuori casa. Questi alberi possono raggiungere altezze notevoli e non hanno bisogno di molte attenzioni, anzi spesso crescono in modo spontaneo.
Di tipo cespuglioso è il portamento del ligustro, un arbusto asiatico che cresce velocemente, resiste al freddo ed allo smog. Anche il pitosforo rientra in questa categoria, in più produce dei bellissimi fiorellini bianchi e color crema in primavera e non teme il gelo. Tra gli arbusti ornamentali, dalle foglie lucenti e ottime per realizzare siepi ci sono il bosso, l’osmanto, l’olivagno e l’evonimo.