L’intervento del Governo per l’approvazione del decreto Sostegni, in un momento di crisi come questo, era davvero tanto atteso. Vi sono, infatti, talune categorie di lavoratori in forte sofferenza da mesi. Sicchè, vediamo in quest’articolo, quali sono gli aiuti messi in campo per consentire all’Italia di risollevarsi dalla pandemia. Con il provvedimento in discorso, sono stati messi in cantiere ben 32 miliardi di euro per rilanciare il Paese ma il Governo ha già annunciato che verranno investite maggiori risorse. Vi sarà, infatti, un nuovo scostamento di Bilancio per destinare ulteriori aiuti ai cittadini che ne avranno bisogno. I ristori approvati con il decreto Sostegni, intanto, verranno erogati a partire dall’8 aprile.
Ma cerchiamo di capire, settore per settore, quali sono le misure contenute nel tanto atteso decreto.
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Come annunciato, il primo filone di interventi prevede un contributo a fondo perduto per le Partite IVA. Si tratta dei coloro che svolgono un’attività d’impresa, arte o professione, nonchè degli enti non commerciali e del cd.tto terzo settore. Per tali interventi, lo stanziamento complessivo ammonta ad oltre 11 miliardi di euro. Legittimati a ricevere il ristoro sono coloro che hanno avuto perdite di fatturato, di almeno il 30%, tra il 2019 e il 2020.
La misura è molto estesa in quanto ha abbracciato una larga fascia di lavoratori e imprese. L’importo dell’assegno non potrà essere inferiore a 1.000 euro per le persone fisiche, a 2.000 euro per gli altri soggetti e non superiore a 150mila euro. Sicchè, per stabilire a quale beneficio si ha il diritto di accedere, sono state previste 5 fasce di riferimento. L’ammontare del contributo sarà stabilita in percentuale rispetto alla differenza di fatturato rilevata. Quindi,
1) 60% per i soggetti con ricavi e compensi non superiori a 100mila euro;
2) 50% per i soggetti con ricavi o compensi da 100 mila a 400mila euro;
3) 40% per i soggetti con ricavi o compensi superiori a 400mila euro e fino a 1 milione di euro;
4) 30% per i soggetti con ricavi o compensi superiori a 1 milione e fino a 5 milioni di euro;
5) 20% per i soggetti con ricavi o compensi superiori a 5 milioni e fino a 10 milioni di euro.
Ulteriori misure adottate sono state le seguenti: a) un fondo per il turismo invernale; b) un aumento da 1 a 2,5 miliardi di stanziamento, a favore del fondo per l’esonero dai contributi previdenziali per autonomi e professionisti; c) la proroga del periodo di sospensione delle attività dell’agente della riscossione fino al 30 aprile 2021; d) un bonus per le bollette elettriche.
Secondo filone: misure di sostegno per il lavoro e di contrasto alla povertà
Il secondo filone prevede talune misure di sostegno per il lavoro e di contrasto alla povertà. In tale ambito, il decreto Sostegni ha previsto la proroga di talune misure necessarie quali, anzitutto: la proroga del blocco dei licenziamenti fino al 30 giugno 2021, la proroga della Cassa Integrazione Guadagni e il rifinanziamento del Fondo sociale per occupazione e formazione.
Inoltre, sono state stabilite delle indennità per i lavoratori, appartenenti a categorie fortemente penalizzate dalla pandemia. In particolare, abbiamo: un aiuto pari a 2.400 euro per i lavoratori stagionali e a tempo determinato, mentre per quelli sportivi, a seconda di taluni parametri prestabiliti, assegni con importo variabile tra i 1.200 e i 3.600 euro. Poi, è stato rifinanziato il reddito di cittadinanza, prevedendo che l’incremento della soglia di povertà della popolazione, porterà ad un aumento delle domande. Inoltre, è stato deciso il rinnovo per ulteriori 3 mesi del Reddito di Emergenza. Sono stati messi in gioco, infine, ulteriori 100 milioni di euro per il fondo straordinario a sostegno degli enti del Terzo settore e la proroga degli interventi per i lavoratori in condizioni di fragilità.
Quali sono gli aiuti messi in campo dal decreto Sostegni? Terzo filone: salute e sicurezza
Nel testo del decreto Sostegni, è, poi, previsto un investimento di ulteriori 2,1 miliardi per l’acquisto di vaccini e di 700 milioni per l’acquisto di altri farmaci anti-Covid. Inoltre, è stato predisposto il finanziamento per l’accelerazione della campagna vaccinale, con aggiunta di personale, strutture che dovranno essere impiegati nella stessa, per iniziare una vaccinazione su larga scala.
Ancora fondi saranno diretti alla: didattica a distanza, cultura, spettacolo, cinema, forze di polizia e forze armate. Fondi per il rilancio sono destinati: al settore fieristico, della ristorazione, alla produzione di nuovi farmaci e vaccini, al sostegno delle grandi imprese in crisi, con l’esclusione di quelle bancarie e assicurative. Infine, ulteriori aiuti sono stati rivolti al settore delle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura. Insomma, brevemente, si è dato atto di quali sono gli aiuti messi in campo dal decreto Sostegni.