Ognuno di noi, si sarà trovato qualche volta nella vita, ad effettuare lavori di ristrutturazione di un immobile. Sicchè, tra le tante incombenze cui tener fronte, occorrerà preoccuparsi anche degli eventuali permessi da richiedere al Comune. Il più delle volte, tuttavia, quando si appaltano i lavori ad un’impresa edile, quest’ultima si occupa anche di tutte le incombenze correlate alla ristrutturazione. Quindi, vediamo, in questa sede, quali permessi bisogna chiedere per ristrutturare un immobile.
Per quali opere di ristrutturazione sono necessari i permessi
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Anzitutto, chiariamo subito che, nel caso di manutenzione ordinaria, la legge non prevede nessun tipo di permesso, né di comunicazione di inizio lavori. Questo vale in via generale in quanto alcuni Comuni potrebbero, anche in questi casi, richiedere una semplice comunicazione oppure pretendere l’invio della modulistica unificata C.I.L.. Quest’ultima, non è altro che una comunicazione di inizio lavori. Invece, per interventi di manutenzione straordinaria, che non prevedono modifiche della struttura, è necessario presentare la C.I.L.A. (comunicazione di inizio lavori asseverata).
A tal uopo, sarà indispensabile richiedere l’intervento di un geometra, che si occuperà di presentare una relazione, che attesti la conformità dei lavori rispetto alle norme vigenti. Inoltre, nei casi in cui nelle opere di manutenzione straordinaria rientrino interventi per la ricostruzione edilizia, risanamento conservativo e restauro, è necessario presentare una S.C.I.A. Tale è la segnalazione certificata di inizio attività. Quindi, in conclusione, possiamo dire che i permessi servono per ogni intervento di ristrutturazione e non per le opere di manutenzione ordinaria. Seguono degli esempi pratici.
1) Abbattimento muri interni
Nel caso si voglia effettuare un abbattimento dei muri, sarà sufficiente presentare una comunicazione di inizio lavori C.I.L.A o C.I.L.. Esse saranno valide dal momento della loro presentazione al Comune, senza lunghi tempi di attesa. Invece, nel caso di accorpamento di due unità abitative tramite l’abbattimento di una parte divisoria, è necessario chiedere un Permesso di Costruire. Se, poi, la struttura da abbattere è portante, le cose si complicano ulteriormente. In tal caso, infatti, si dovrà allegare anche la perizia di un ingegnere per attestare la conformità del progetto.
2) La ristrutturazione del bagno
Anche in questo caso è sufficiente inoltrare all’amministrazione una richiesta di inizio lavori, cioè una semplice C.I.L. Pertanto, le opere di ristrutturazione possono iniziare da subito senza perdite di tempo. L’unico vincolo da rispettare è non modificare i volumi, altrimenti sarà necessario richiedere una S.C.I.A. Se, invece, si devono solo cambiare i sanitari oppure intervenire per riparare la perdita di una tubazione, non serve nessun tipo di comunicazione. Si tratterà, infatti, di semplici opere di manutenzione ordinaria.
3) Sostituzione del pavimento, cambio degli infissi, rifacimento impianto elettrico e tinteggiatura delle pareti
Tutte le indicate opere rientrano nella manutenzione ordinaria e quindi non necessitano di permessi e comunicazione di inizio lavori. Però è sempre necessario fare attenzione ai particolari. Questo significa che se abbiamo una finestra e decidiamo di trasformarla in una portafinestra per avere un l’accesso all’esterno, la manutenzione da ordinaria passa a straordinaria. In tale specifica ipotesi, si avrà bisogno di inoltrare una S.C.I.A.
4) Realizzazione di un soppalco
Altro intervento comune è quello della realizzazione di un soppalco. In tal caso, è necessario stabilire se sarà adibito per uso persone o magazzino. Nel primo caso si deve verificare l’esistenza dell’altezza minima per realizzare un locale addizionale. Dopodichè, servirà presentare la richiesta per il Permesso di Costruire e la S.C.I.A. Ciò in quanto l’intervento comporta una variazione dei volumi dell’immobile. Se invece l’uso previsto è quello del deposito, basterà solo la S.C.I.A. Si è, quindi, chiarito, in maniera esemplificativa, quali permessi bisogna chiedere per ristrutturare un immobile, chiarendo di quali si ha bisogno nelle ipotesi più ricorrenti.