Naturalmente, chi percepisce gli aiuti statali non dovrebbe essere in grado di acquistare auto costose. Diversamente, il beneficio si tradurrebbe in uno strumento legale di evasione fiscale. Ebbene, cerchiamo di capire quali sono i divieti e i possedimenti incompatibili con la percezione del reddito di cittadinanza.
Anzitutto, le famiglie dove anche un solo componente è proprietario di navi e imbarcazioni da diporto, non può accedere al reddito. Le limitazioni, invece, non sono così drastiche nel caso di auto e moto. Infatti, la misura risulta incompatibile con determinati modelli di auto e moto, non con tutti.
Allora, ci chiederemo: “quali moto e auto non può acquistare chi usufruisce del reddito di cittadinanza?”. Si tratta di quelle che superano una certa cilindrata o risultano immatricolate da poco tempo. In questo caso, il limite vale per tutti i componenti del nucleo familiare e non solo per il richiedente.
Quali moto e auto non può acquistare chi usufruisce del reddito di cittadinanza?
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Con riguardo alle automobili, la regola è che non ha diritto al reddito di cittadinanza chi è proprietario di un’auto nuova. Per essa si intende quella immatricolata per la prima volta da 6 mesi. Detto limite, non riguarda le auto usate e quelle a km 0, operando soltanto per le nuove.
Inoltre, non ne ha diritto neppure chi possiede un’auto di cilindrata superiore a 1.6 cc, immatricolata per la prima volta da 2 anni.
Per quanto riguarda le moto, si applica un criterio simile legato alla cilindrata e all’età del veicolo. Quindi, sono esclusi dal reddito i possessori di motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc. Ciò sempre che siano stati immatricolati per la prima volta 2 anni prima della domanda di sussidio.
In conclusione
In conclusione, chi non voglia perdere o rinunciare al reddito di cittadinanza, deve seguire 2 regole fondamentali:
a) non acquistare un’auto nuova appena immatricolata;
b) non acquistare un’auto immatricolata da meno di 2 anni e con cilindrata superiore a 1.600 cc. In caso di auto immatricolate da più di 2 anni, non ci sono limiti di cilindrata.
Se si contravvenga a queste regole, occorre darne immediata comunicazione all’INPS. Di conseguenza, si perderà il diritto al reddito di cittadinanza.
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