Quali malattie autoimmuni danno diritto alla pensione di invalidità? In Europa ogni anno 4mila persone su 100mila risultano colpite da una malattia autoimmune. Molte di queste malattie sono rare e di solito compaiono per ragioni inspiegabili. Colpiscono maggiormente le donne che rappresentano l’80% degli individui malati. Tra le più conosciute la sclerosi multipla, la celiachia e la tiroide di Hashimoto. Ma cosa sono le malattie autoimmuni e quando danno diritto alla pensione di invalidità.
Le malattie autoimmuni
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Le malattie autoimmuni sono delle patologie causate da una reazione anomala del sistema immunitario. Il sistema immunitario di chi soffre di una malattia autoimmune non riconosce più le cellule sane dell’organismo e le attacca. Una sorta di autodistruzione dell’organismo che può colpire sia le parti esterne del corpo come capelli ed unghie che quelle interne. Ad oggi, sono state individuate e classificate 80 malattie autoimmuni e molte sono altamente invalidanti.
Quali malattie autoimmuni danno diritto alla pensione di invalidità INPS
Prima di soffermarci su quelle che sono le malattie autoimmuni che danno diritto alla pensione di invalidità è bene precisare quanto segue. Per il riconoscimento dell’invalidità, il cittadino che soffre di una malattia autoimmune deve avviare il processo di accertamento. Deve, infatti, sottoporsi ad un iter di valutazione da parte della Commissione medica dell’INPS. Al riguardo, gli esperti di ProiezionidiBorsa consigliano la lettura di questo articolo dove si spiega come ottenere lo status di invalido civile. Ildiritto alla pensione di invalidità è riconosciuto nei casi in cui si accerti una invalidità civile non inferiore al 74%. Vediamo ora, invece, quali sono le percentuali di invalidità riconosciute dall’INPS alle malattie autoimmuni soffermandoci su quelle più comuni.
Il lupus, la celiachia e la sclerosi multipla
Il lupus è una malattia autoimmune che si manifesta con forti dolori articolari e sfoghi cutanei sul viso. Attacca gli organi interni principalmente il fegato.
Le percentuali di invalidità riconosciute dall’INPS al lupus sono:
a)il 20% d’invalidità per il lupus eritematoso sistemico senza compromissioni agli organi interni;
b) dal 21 al 100% d’invalidità per il lupus eritematoso sistemico con compromissioni organiche.
Altra malattia autoimmune molto conosciuta è la celiachia che colpisce l’intestino ed è causata dall’intolleranza al glutine.
Le percentuali di invalidità riconosciute dall’INPS per la celiachia sono:
a) il 10% d’invalidità per la celiachia in dieta glutino – priva;
b) dal 41 al 50% d’invalidità per la celiachia refrattaria alla dieta glutino-priva;
c) fino al 100% d’invalidità per la malattia infiammatoria cronica intestinale.
La sclerosi multipla
Nella sclerosi multipla, invece, il sistema autoimmune attacca i nervi e comporta difficoltà nei movimenti, dolori e paralisi.
Le percentuali di invalidità collegate a questa malattia dall’INPS sono:
a) dal 34 al 40% d’invalidità per la sclerosi multipla edss 1-2;
b) dal 41 al 60% d’invalidità per la sclerosi multipla edss 2,5 – 3,5;
c) dal 61 all’80% d’invalidità per la sclerosi multipla edss 4,5;
d) dall’81% al 90% d’invalidità per la sclerosi multipla edss 5,5;
e) il 100% d’invalidità per la sclerosi multipla edss pari o superiore A6.
Per le altre malattie autoimmuni e le relative percentuali di invalidità si può consultare questo elenco.