Quali investitori stranieri stanno acquistando una gloriosa società di calcio italiana

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Il calcio italiano, in continua ricerca di liquidità, sta perdendo progressivamente la sua peculiarità. Il tempo dei presidenti mecenati è finito con la fine del secolo scorso. Oggi le società sono aziende, quasi tutte in perdita, per una gestione scellerata, iniziata dalla fine degli anni Novanta e non ancora terminata. Il Covid e la restrizione delle entrate ha messo ancor più in difficoltà un sistema in costante rosso.

La Confindustria del calcio italiano, ovvero la Lega Serie A, non ha mai trovato una soluzione univoca per uscire dalla crisi. I dissidi interni, la cura del proprio orticello senza badare all’interesse comune, tipico degli italiani, ha amplificato il distacco con i competitor europei. Con la sola eccezione della Juventus, negli ultimi anni, il calcio di casa nostra non è mai esistito a livello continentale. Oggi che anche i bianconeri stanno attraversando una crisi economica importante, ci ritroviamo senza una squadra leader in campo europeo.

Quali investitori stranieri stanno acquistando una gloriosa società di calcio italiana

La Serie A è composta da venti squadre, ben sei di queste sono di proprietà straniera. L’Inter fa capo al gruppo cinese Suning, il Milan è di proprietà del fondo americano Elliott, la Roma è di proprietà del magnate texano Friedkin. A fare compagnia a queste grandi squadre metropolitane, ci sono la Fiorentina dell’italo americano Commisso, multimiliardario della comunicazione, il Bologna di Joey Saputo, imprenditore caseario canadese.

Ma non solo, anche piccole realtà come Spezia e Venezia sono in mano a fondi d’investimento di matrice statunitense. Senza dimenticare che anche nelle serie minori, dalla B alla D, ci sono diverse proprietà straniere. Meritano menzione il Parma dell’americano Krause, la Spal dello statunitense Tacopina e addirittura il Campobasso in mano a una holding svizzero americana.

Dicevamo sei in precedenza, ma in realtà, il dato si è aggiornato in queste ore. Scopriamo quali investitori stranieri stanno acquistando una gloriosa società di calcio italiana e il club in questione è il Genoa. Il sodalizio ligure, il più antico d’Italia con i suoi 108 anni, è infatti stato ufficialmente ceduto. È passato dalle mani del presidente Preziosi al fondo di Miami 777 Partners, che ha acquistato le quote azionarie per una cifra intorno ai 150 milioni. Fondato da due magnati, Steven Pasko e Josh Wonder, la società statunitense è molto attiva in campo sportivo. Ha acquistato una piccola percentuale del Siviglia e ha in portafoglio aziende che si occupano di sport, o direttamente o tramite la commercializzazione dei diritti.

Un altro pezzo di storia italiana, dunque, che viene ceduto a facoltosi imprenditori stranieri per poter sopravvivere. La speranza dei tifosi del Grifone è che si possano coltivare nuove ambizioni, come peraltro, hanno già dichiarato i nuovi proprietari del club.

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