Quali donne possono andare in pensione a 56 anni e con quanti anni di contributi INPS?

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Quali sono le lavoratrici che aspettano con maggiore ansia il momento del pensionamento? I ritmi frenetici delle giornate lavorative le sottopongono a quantità di stress notevoli perché poi a casa c’è altra fatica ad attenderle. Nella maggior parte dei casi è sulle donne che ricade la responsabilità delle faccende domestiche e la gestione della casa. Alle incombenze professionali si somma l’impegno quotidiano che comporta il prendersi cura di figli e famiglia. Non deve stupire dunque che già alla soglia dei 50 anni molte lavoratrici vogliano mettere la parola fine alla carriera. Ma quali donne possono andare in pensione a 56 anni e con quanti anni di contributi INPS?

Per avere l’opportunità di smettere di lavorare e di godersi i temi più lenti di chi sta in pensione occorre possedere alcuni fondamentali requisiti. Di solito le donne accedono con un po’ di anticipo al trattamento pensionistico rispetto agli uomini. Rimandiamo le Lettrici che desiderano informazioni in merito all’età pensionabile all’articolo “A che età vanno in pensione le donne?”. In esso troverete le diverse opportunità di pensionamento fra cui anche quelle di prepensionamento. Per capire quali donne possono andare in pensione a 56 anni e con quanti anni di contributi INPS bisogna analizzare le opzioni attualmente disponibili.

Quali donne possono andare in pensione a 56 anni e con quanti anni di contributi INPS?

Ha possibilità di inoltrare la domanda di pensionamento all’INPS la lavoratrice a cui risultano almeno 12 mesi di impiego prima dei 19 anni di età. Tali donne rientrano nella categoria dei “lavoratori precoci” che hanno diritto al prepensionamento. Secondo quanto stabilisce il Decreto legislativo 232/2016 non si richiede il raggiungimento di una specifica età pensionabile, ma unicamente quello contributivo.

Pertanto la donna può andare in pensione a qualunque età purché abbia 41 anni di contributi di cui almeno un’annualità prima dei 19 anni. Altra possibilità di pensionamento a 56 anni spetta ai soggetti invalidi che maturano il diritto ad una diversa età pensionabile e pertanto all’anticipo. L’INPS infatti riconosce la pensione di vecchiaia anticipata alle donne di 56 anni che presentino una percentuale di inabilità apri all’80% e posseggano 20 anni di contributi. Inoltre, le donne che possono beneficiare di una delle deroghe Amato accedono alla pensione con soli 15 anni di contributi purché versati prima del 1992.

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