Quando in famiglia è presente un disabile ottenere tutto l’aiuto possibile è la priorità. Prendersi cura di un invalido, infatti, non solo incide sulla vita sociale, ma anche su quella lavorativa. Conciliare gli orari lavorativi con i bisogni del familiare disabile non sempre, infatti, è facilissimo. E proprio in questo senso viene in aiuto la Legge 104. Quest’ultima, oltre a prevedere una serie di norme che favoriscono l’integrazione dell’handicappato, consente a chi lo assiste di poter tirare il fiato. Ma quali documenti e che requisiti bisogna avere per ottenere queste agevolazioni?
Requisiti handicap e riconoscimento
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In linea generale, per vedersi riconoscere la Legge 104 è necessaria la certificazione dell’handicap o dell’handicap grave. Solitamente rientrano nel diritto coloro che hanno handicap psichico o mentale e sensoriale. In questo caso, infatti, il soggetto ha difficoltà nella socializzazione, nell’apprendimento e nell’attività lavorativa. E proprio per questo rientra nello svantaggio sociale.
Come appare chiaro, quindi, per il riconoscimento della Legge 104 è determinante il requisito dell’handicap. Che è un concetto differente da quello legato all’invalidità proprio perché poggia sullo svantaggio sociale e sull’emarginazione.
L’iter burocratico
Per ottenere i benefici della Legge 104 è necessario presentare all’INPS la domanda per il riconoscimento dell’handicap. Il primo passo, quindi, è quello di far compilare al proprio medico curante la certificazione sulla diagnosi del richiedente. E proprio per questo motivo, quando si va dal medico curante, è necessario portare tutta la documentazione medica che riguarda la patologia.
Una volta che il medico avrà inviato in modalità telematica la richiesta, indicando anche le difficoltà del paziente, bisognerà inviare all’INPS, entro 90 giorni, la domanda di riconoscimento dell’handicap.
Quali documenti e che requisiti servono per ottenere la Legge 104
Solitamente l’INPS convoca a visita medica il richiedente entro 30 giorni. Solo in caso di patologie gravi (come quelle oncologiche) la visita si effettuerà entro 15 giorni. Il passo successivo è la visita medica vera e propria che svolgerà la Commissione medica incaricata.
Espletata la visita, poi, la Commissione stila e consegna al richiedente due verbali. Il primo contiene dati sensibili che, volendo, il soggetto può anche decidere di non esibire. Il secondo verbale, invece, contiene solo l’esito della vista con riconoscimento o meno dell’handicap. Quest’ultimo va utilizzato per richiedere, eventualmente, tutti i benefici previsti dalla Legge 104.
Il verbale, anche se accerta l’handicap, può prevedere che l’esito sia sottoposto a revisione entro la data indicata in esso. O può prevedere, in alternativa, che lo stato del richiedente non necessiti di revisione. In un secondo tempo, poi, il soggetto può chiedere anche un aggravamento se le sue condizioni di salute peggiorano. E l’iter da seguire è lo stesso che per il riconoscimento dell’handicap.
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