Il condimento è una parte fondamentale nella preparazione delle pietanze. Dona quel tocco in più che rende l’alimento unico e buono all’assaggio. Oltre al classico olio extravergine d’oliva che troviamo sulle nostre tavole, esiste anche l’aceto balsamico. Soprattutto per le insalatone o con alcuni tipi di carne, dà quel sapore dolciastro al piatto che stiamo consumando.
Cenni di storia
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Nonostante sia un prodotto italiano, non tutti conoscono i benefici che stanno dietro questo alimento. L’aceto balsamico è originario dell’Emilia Romagna, in particolare delle zone di Modena e Reggio Emilia. A partire dal 2001 ha ottenuto il certificato “DOP”. Il mosto d’uva viene invecchiato per circa 12 anni. Così facendo otteniamo un prodotto davvero buono.
Proprietà nutrizionali
In realtà è un alimento che presenta un indice calorico un po’ elevato. Infatti, una tazza di aceto balsamico apporta circa 224 kcal. I valori nutrizionali sono:
- 43 g di carboidrati;
- 1,2 g di proteine;
- 195 g di acqua.
Contiene calcio, magnesio, fosforo e in grandi quantità (286 mg) anche il potassio. Visto e considerato che è un condimento al pari dell’olio, è importante conoscere a 360 gradi questo alimento.
Quali benefici e controindicazioni ha l’aceto balsamico di Modena
Che sia al ristorante o in casa, è un prodotto che si trova spesso in tavola. Proprio per questo capire il modo di utilizzo e la sua composizione sono essenziali. Nonostante comunque sia un po’ calorico, l’aceto balsamico sembrerebbe avere dei benefici sulla nostra salute. Nell’antichità veniva utilizzato quasi come se fosse una sorta di medicina. Si curavano tutti i mali, come ad esempio il mal di testa.
Oggi, a seguito di studi e ricerche, gli si sono attribuiti altri benefici. Ad esempio è ricco di antiossidanti. Da questo consegue che allontana i radicali liberi, non permettendo l’invecchiamento cellulare. Rafforzerebbe il sistema immunitario favorendo la longevità. Oltre a questo garantirebbe un certo senso di sazietà. L’aceto balsamico andrebbe ad aumentare il tempo di digestione degli alimenti favorendo quindi questa sensazione di “pienezza”. Così facendo si potrebbero ridurre gli attacchi di fame dopo il pasto e aiuterebbe la digestione.
Rispetto ad altri cibi, come ad esempio le salse, è meno calorico. Può essere utilizzato da chi segue una dieta tranquillamente. Ovviamente non bisogna esagerare, ma questo vale per tutti i tipi di alimenti. Tra gli altri benefici riconosciuti andrebbe a ridurre la pressione sanguigna e a regolare i livelli di zucchero nel sangue, fondamentale per i soggetti diabetici. Abbiamo visto quindi cosa contiene l’aceto balsamico di Modena e quali siano i suoi benefici, ma andiamo anche a capire cosa succede se si fa un uso inappropriato.
Effetti avversi
Ci sono alcune controindicazioni per chi fa un uso eccessivo dell’aceto balsamico. Per chi soffre di problemi gastrointestinali, come gastrite o reflusso, l’uso eccessivo di questo alimento andrebbe ad aumentare i sintomi già presenti. È bene quindi, sotto anche consiglio di uno specialista, capire le dosi da consumare per stare bene. Ecco, quindi, quali benefici e controindicazioni ha l’aceto balsamico.
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