La bresaola è uno dei salumi più gettonati dell’estate. Quale tipo di bresaola è meglio scegliere però per se siamo a dieta?
La più celebre è la bresaola della Valtellina IGP che è una trancio di manzo, lavorato secondo il rigido disciplinare. In ogni caso non è un salume cotto ma stagionato ed è per questo che ne viene sconsigliato il consumo in gravidanza, a causa del rischio di toxoplasmosi. Bisogna però sapere che, oltre a quella di bovino, ci sono altri tipi di bresaola come quella di cavallo, di tacchino o di suino. Vediamone le differenze e poi scopriamo quale bresaola è più light per i nostri pranzi estivi.
Quale tipo di bresaola ha meno calorie per stare leggeri: quella di manzo e di cavallo
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Gli involtini di bresaola e rucola con scaglie di Grana a pioggia sono uno dei piatti che non mancano mai sulle tavole estive. Questo salume è fra i più leggeri fra quelli in commercio. La bresaola di manzo è un salume ricco di ferro eme, un tipo di ferro direttamente assimilabile dall’organismo. Bisogna badare al contenuto di sodio che secondo le tabelle CREA (Centro di Ricerca e Nutrizione) è 1.600 mg per etto. Attenzione quindi se si soffre di ipertensione.
La bresaola equina quali proprietà
La bresaola di cavallo ha numerosi pregi. Al taglio, la fetta è compatta, molto magra e morbida. Viene consigliata in caso di carenza di ferro e per la dieta degli sportivi. Oltre ad esser ricca di ferro, può apportare proteine di elevata qualità. Inoltre contiene vitamine del gruppo B e PP che sono pronta energia da bruciare. Il contenuto di sodio è 4 mg per un etto. Si presta alla preparazione di antipasti in unione allo stracchino o ad un caprino oppure può essere un ottimo piatto unico servito con degli stick di ananas o mango.
Quella di tacchino a cosa fa bene
La prima differenza è che si tratta di carne bianca ed è ottenuta dalla fesa di tacchino. Il gusto può essere leggermente speziato, talvolta ad esempio, viene insaporita con bacche di ginepro o altre spezie. Il colore è rosato o aranciato. Ha un trascurabile contenuto di grassi (2 grammi l’etto) ed è quindi indicata per mantenerci in forma. È fonte di proteine (37 %) e viene impiegata dagli sportivi e persino dai body builder. Il contenuto di sodio è variabile a seconda del salumificio che la produce. In linea di massima il sodio non supera i 4 grammi per etto. Si può gustare in molti diversi, come ad esempio preparando delle striscioline da unire con scarola tagliata julienne ed olive.
Come si mangia quella di suino
La bresaola di suino viene spesso chiamata con il nome di lonzino e viene prodotta partendo da una parte molto magra del suino ossia il lombo, nella parte dorsale dell’animale. Questo salume affettato può esser marinato con un’emulsione di olio, succo di limone e prezzemolo. Ha soltanto il 4% di grassi ed è priva di carboidrati.
Quale tipo di bresaola è più indicata se sei a dieta?
A livello di calorie possiamo dire che non ci sono grandi differenze. La bresaola di manzo conta 151 kcal per 100 grammi. Anche quella di cavallo è magra contando 153 kcal ogni 100 gr. Leggermente più caloriche la bresaola di tacchino e di suino. La prima ha un apporto calorico fra le 145 e 180 kcal per 100 grammi. L’affettato di suino, invece, registra 160 kcal per 100 grammi.
Se foste indecisi su quale tipo di bresaola ha meno calorie per stare in forma, la bresaola di manzo e di cavallo sono le meno caloriche.