Si ha sempre l’immagine degli artisti come poveri, che non guadagnano in base al valore delle loro opere. A partire da quelli del 500, che sembravano sempre indigenti. Ad esempio, Michelangelo Buonarroti che patrimonio avrebbe avuto, nel 2023, col cambio? Ecco la sorprendente risposta.
Diventa difficile riuscire a fare delle stime tra la ricchezza di una volta e quella attuale. Si può, magari, provare a vedere, con uno stipendio, quanti beni si potevano comprare 50 anni fa e quanti oggi. Esistono, da questo punto di vista, dei simulatori che permettono di togliersi queste curiosità.
Nel 2015, in un articolo apparso su Il Sole 24 Ore, erano uscite delle divertenti curiosità, a tal proposito. Ad esempio, che per bere un caffè che nel 1900 costava 5 centesimi, ne servirebbero, oggi, circa 40 di centesimi. Il che, visto il prezzo della tazzina, ti fa capire come sia aumentato il prezzo. Lo stipendio di un operaio da 30mila lire, degli anni ’50, oggi permetterebbe di comprare beni per 562 euro. Insomma, il potere d’acquisto della moneta è cambiato e non di poco nel corso degli anni.
Quale sarebbe, nel 2023, l’equivalente in euro del patrimonio di un grande artista come Michelangelo
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Molto più difficile, logicamente, diventa calcolare un simile raffronto a distanza di diversi secoli. Anche se la curiosità potrebbe farci interrogare su quali fossero i reali patrimoni dei grandi del passato. A cominciare da quello di Michelangelo.
Ebbene, qualche tempo fa, lo studioso Rab Hatfield aveva pubblicato un libro dal titolo The Wealth of Michelangelo (Edizioni di storia e letteratura, 2002). Partendo dal fatto che, verso la fine del 1515, Michelangelo aveva un capitale liquido di almeno 3.800 fiorini d’oro.
Ecco a quanto ammontava il patrimonio dell’artista confrontato ai giorni nostri
Ebbene, dopo una vita di ricerca, Hatfield aveva stabilito che Michelangelo era molto ricco. Quale sarebbe, nel 2023, l’equivalente in euro del patrimonio del grande artista? Lo studioso stima circa 50 milioni di euro. Insomma, non come quello che dovrebbe essere di Madonna, ma certamente altissimo. Il nostro, infatti, si fidava poco delle banche e preferiva investire in immobili e case.
Da quello che si sa, nel 1508 acquistò tre case in via Ghibellina, aggiungendone una quarta nel 1514, secondo l’autore. Non solo. Dal libro si scopre che acquistò vari poderi intorno e a Firenze. Quando andò a Roma, comprò una casa dove visse e morì. Ebbene, alla sua morte, ritrovano, all’interno, 8.289 ducati d’oro che, al giorno d’oggi, equivalgono a circa 66 libbre di oro, ovvero 29,93 chili. Stiamo parlando di circa 1.800.000 euro di valore.