Dopo una partenza sprint delle azioni STMicroelectronics, il 2023 ha visto le azioni Leonardo e Unicredit contendersi per tutto l’anno la palma di migliore performer tra le Blue Chip di Piazza Affari. Alla fine l’ha spuntata il titolo della società guidata da Cingolani che ha chiuso con un rialzo del 85,5%. Tuttavia, le azioni Unicredit hanno comunque chiuso a ridosso con una performance dell’83,8%. Per comprendere la forza di questi due titoli azionari basta osservare che il terzo migliore performer tra le Blue Chip, Stellantis, ha chiuso con un rialzo del 59,7%. Un’ottima performance, in assoluto, ma molto lontana da quella registrata da Leonardo e Unicredit.
A questo punto è lecito chiedersi quale potrebbe essere il 2024 per i 2 titoli azionari che hanno dominato il Ftse Mib nel 2023. Come vedremo, le previsioni per i due titoli azionari hanno in serbo interessanti sorprese.
Quale potrebbe essere il 2024 per le migliori azioni del 2023 tra le Blue Chip di Piazza Affari? Le indicazioni dell’analisi grafica
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Il titolo Leonardo Finmeccanica (MIL:LDO) ha chiuso la seduta del 29 dicembre in ribasso dello 0,10% rispetto alla seduta precedente a 14,935 €.
La tendenza in corso è rialzista, ma all’inizio del nuovo anno le quotazioni si troveranno ad affrontare i massimi recenti registrati nel 2017 oltre i quali si potrebbero andare a toccare livelli che i prezzi non vedono dal lontano 2009. Una conferma in tal senso potrebbe arrivare da una chiusura mensile superiore a 17 €. Potenzialmente, quindi, le azioni Leonardo potrebbero registrare un ulteriore rialzo del 50% prima di incontrare il livello dove e più probabile un’inversione ribassista.
Il 2023 non chiude nel migliore dei modi per le azioni Unicredit: le indicazioni dell’analisi grafica
Il titolo Unicredit (MIL:UCG) ha chiuso la seduta del 29 dicembre in rialzo dello 0,72% rispetto alla seduta precedente, a quota 24,565 €.
Dopo un anno molto brillante, la chiusura di dicembre pone le azioni Unicredit in una situazione molto difficile. Come si vede dal grafico, infatti, la chiusura mensile è stata inferiore all’importantissimo supporto in area 24,746 €. Solo il suo immediato recupero potrebbe favorire una continuazione del rialzo secondo lo scenario indicato in figura. In caso contrario si potrebbe assistere a un’inversione ribassista.
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