Ogni anno in inverno chi ha il caminetto a casa deve fare i conti con la legna da ardere, in tutti i sensi. E questo perché, prima di tutto, rispetto allo scorso anno in Italia il prezzo della legna a quintale, oppure a bancali, è sensibilmente aumentato. Basti pensare che in certi casi, per la legna da ardere migliore, in quanto stagionata due anni, i prezzi del biocombustibile rispetto allo scorso anno sono raddoppiati.
In particolare, per il prossimo inverno la legna da ardere nel caminetto sarà più cara a causa dell’aumento dei prezzi delle materie prime energetiche. Visto che, per esempio, per essiccare la legna appena tagliata si utilizzano dei macchinari che consumano elettricità. Detto questo, vediamo quale sarebbe la legna buona per il caminetto e quella che, invece, non solo produce più fumi, ma potrebbe pure nuocere alla salute.
Quale legna da ardere nel camino e quella che invece non sarebbe buona da bruciare
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Nel dettaglio, il legno che sicuramente non dovrebbe essere mai utilizzato da ardere nel caminetto è quello che potrebbe contenere dei solventi. Per esempio, decidere di bruciare nel caminetto dei vecchi infissi. Ecco quale legna da ardere nel camino quindi sarebbe tossica. Ma non finisce qui, in quanto pure la legna che è buona e che è stata acquistata può produrre troppi fumi che, se respirati, sarebbero chiaramente nocivi.
Al riguardo, la legna che non si dovrebbe mai ardere è quella troppo umida. Basti pensare che la legna appena tagliata ha in genere un tasso di umidità pari all’incirca al 50%. In più, il legname di scarto, allo stesso modo, potrebbe essere potenzialmente tossico. In quanto i pezzi di legno, essendo in genere molto piccoli, potrebbero essere stati a contatto con delle sostanze nocive. Andando poi a permeare proprio il legno, quando questo si presenta nella classica forma del truciolato.
Perché bisognerebbe fare molta attenzione ai fumi quando si accende il caminetto
Quando si accende il caminetto la produzione di fumi, tra l’altro, è praticamente inevitabile. Ragion per cui, all’atto dell’accensione del camino, è sempre consigliabile aprire la finestra più vicina. Dopodiché la legna deve sempre ardere all’interno del camino, al fine di evitare di respirare in casa delle particelle di carbonio. Alla lunga, infatti, un uso che non è corretto del camino potrebbe esporre le persone che vivono in casa ad infezioni dell’apparato respiratorio. E fino ad arrivare ai disturbi cardiovascolari.
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