La società Sogefi opera in un settore, quello della componentistica per auto, che tanto ha sofferto a causa della pandemia e che ancora risente degli strascichi dovuti alla mancanza delle materie prima e della crisi di approvvigionamento che ha affossato il settore dell’automotive.
Nonostante questa periodo buio dell’intero settore, Sogefi si è saputa difendere bene. Nel 2021, infatti, è ritornata all’utile nei primi nove mesi conclusi del 2021. Ha realizzato, infatti, ricavi pari a 990 milioni: in crescita del 20,9% a cambi costanti rispetto allo stesso periodo del 2020.
Come ammesso dalla stessa società, però, le prospettive non sono facili vista la perdurante tensione sulle materie prime. La stessa Sogefi, infatti, prevede, come già indicato in occasione della pubblicazione dei risultati del primo semestre 2021, di conseguire per l’intero esercizio 2021 una redditività operativa almeno pari a quella registrata nel 2019.
Purtroppo, lo scenario che vede il titolo sopravvalutato è di lungo corso e non tende a cambiare. Quindi, quale futuro per un titolo come Sogefi che è molto sottovalutato, ma soffre in Borsa? Per gli analisti che coprono il titolo hanno un giudizio medio comprare con un prezzo obiettivo che esprime una sottovalutazione del 353% circa.
Anche dal punto di vista dei multipli di mercato lo scenario più favorito è quello rialzista. La società, infatti, è una delle più interessanti sul mercato in termini di valutazione basata sui multipli degli utili. Inoltre, il titolo ha un livello di valutazione molto basso, con un valore aziendale stimato in 0.36 volte il suo fatturato. Infine, il prezzo dell’azienda rispetto al valore netto contabile fa apparire l’azione come relativamente economica.
Quale futuro per un titolo come Sogefi che è molto sottovalutato, ma soffre in Borsa? Le indicazioni dell’analisi grafica
Indice dei contenuti
Le azioni di Sogefi (MIL:SO) hanno chiuso la seduta del 31 gennaio a quota 1,194 euro in ribasso dello 0,15% rispetto alla seduta precedente.
Time frame settimanale
La tendenza è ribassista e dopo una finta ripartenza al rialzo ha immediatamente preso nuovamente preso il sopravvento. Le quotazioni, quindi, adesso puntano al II obiettivo di prezzo in area 1,014 euro. La massima estensione ribassista, poi, si trova in area 0,786 euro (III obiettivo di prezzo).
Solo una decisa rottura di area 1,242 euro farebbe definitivamente accantonare lo scenario rialzista.