Quale futuro per i primi 5 titoli bancari per capitalizzazione quotati sul Ftse Mib? Gli scenari di medio/lungo periodo in questo momento hanno particolare interesse in quanto il sistema bancario italiano è in forte fermento.
Si è appena conclusa con successo l’OPS di Intesa Sanpaolo su UBI Banca e già si pensa alla futura mossa. In particolare si aspetta la mossa di Unicredit. È proprio di questi giorni la notizia riportata da Reuters secondo la quale un’operazione straordinaria sarebbe in programma per la banca guidata da Jean Pierre Mustier. L’ipotesi riportata prevederebbe la scissione delle attività europee da quelle italiane. In questo modo la banca potrebbe dar vita a una fusione importante in Italia con Banco BPM o Banca MPS creando valore per i suoi azionisti.
Come si suol dire, se son rose fioriranno. Intanto il nostro Ufficio Analisi ha analizzato lo scenario di medio/lungo periodo per i cinque principali gruppi bancari italiani: Intesa Sanpaolo, Unicredit, Finecobank, Mediobanca e Banco BPM. Abbiamo evitato di analizzare UBI Banca visto che è destinata a scomparire dal listino milanese.
Quale futuro per i primi 5 titoli bancari per capitalizzazione quotati sul Ftse Mib? Gli scenari di medio/lungo periodo secondo l’analisi grafica e previsionale
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Intesa Sanpaolo (MIL:ISP)
La proiezione in corso è rialzista, ma da oltre un mese la resistenza in area 1,81321€ sta frenando l’ascesa delle quotazioni verso il I° obiettivo di prezzo in area 2,12726€. Una chiusura settimanale superiore a 1,18321€, quindi, sarebbe un’ottima indicazione per puntare sul titolo nel medio/lungo periodo. La massima estensione di questo rialzo si trova in area 3,77130€ e il suo raggiungimento rappresenterebbe un guadagno di oltre il 100%.
I ribassisti prenderebbero vigore con chiusure settimanali inferiori a 1,62109€.
Unicredit (MIL:UNI)
La situazione di Unicredit non è molto bella. Come si vede dal grafico, infatti, per la seconda settimana consecutiva le quotazioni hanno chiuso sotto il supporto in area 8,0617€. Ci sono, quindi, tutte le premesse per un’accelerazione ribassista che troverebbe forza da chiusure settimanali inferiori a 6,1826€. In questo caso Unicredit si dirigerebbe verso area 1€. Uno scenario da incubo!
Fino a quando, invece, le quotazioni si manterranno sopra il supporto i rialzisti potrebbero sempre prendere forza e ribaltare la situazione per dirigersi verso gli obiettivi indicati in figura.
Finecobank (MIL:FBK)
La tendenza in corso sul miglior titolo bancario tra i cinque considerati (considerando una classificazione che tenga conto della sottovalutazione, utili passati e futuri, dividendi, situazione finanziaria) è rialzista e al momento non si intravedono pericoli. L’unica nota stonata è la forza della resistenza in area 12,5885€ che impedisce il raggiungimento del II° obiettivo di prezzo in area 13,9798€.
Qualora questa debolezza dovesse continuare le quotazioni potrebbero scendere fino in area 11,7228€. Solo chiusure settimanali inferiori a 10,316€ metterebbero in crisi lo scenario rialzista.
Al rialzo la massima estensione del rialzo in corso si trova in area 17,6436€ per un potenziale rialzo del 45% circa.
Mediobanca (MIL:MB)
Sono ormai 10 settimane che le quotazioni “bivaccano” in prossimità della forte resistenza in area 6,8053€ (I° obiettivo di prezzo). Prima di prendere posizione sul titolo, quindi, attendere con pazienza che le quotazioni si allontanino definitivamente da questo livello. Sicuramente si perderà parte del movimento direzionale che verrà, ma si eviterà anche di perdere soldi a causa dei tanti falsi segnali.
Banco BPM (MIL:BAMI)
La situazione di Banco BPM è molto simile a quella di Unicredit. Le quotazioni hanno chiuso sotto un importante supporto che potrebbe determinare un’inversione ribassista. I rialzisti, quindi, devono prestare molta attenzione. Anche perché vista la rottura del supporto sono possibili discese fino in area 1€. Qualora poi si dovesse chiudere sotto area 1€ potremmo assistere a ribassi di circa il 40%.
Al rialzo, invece, qualora si dovesse assistere a un pronto recupero del supporto rotto, le quotazioni potrebbero raggiungere gli obiettivi indicati in figura.
Conclusione: le potenzialità del settore bancario sono enormi, ma per alcuni titoli come Unicredit, Mediobanca e Banco BPM bisogna essere molto prudenti. Al momento i titoli da preferire sono, nell’ordine Finecobank e Intesa Sanpaolo