Quale elettrodomestico consumerebbe di più in casa tra frigorifero e televisore

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La pandemia ci ha portato a cambiare stile di vita e le abitudini. Per esempio, oggi molte più persone rispetto a prima lavorano in smart working. Insomma, stiamo molto più tempo in casa, ma a questo bisogna aggiungere anche l’aumento delle bollette. Anche la guerra, infatti, ha portato dei cambiamenti. Il problema dei consumi in casa sta diventando sempre più complesso e tanti si stanno chiedendo come fare per risparmiare sull’utilizzo degli elettrodomestici.

Infatti, al giorno d’oggi, sapere come si legge la classe energetica degli elettrodomestici è fondamentale ormai per riuscire a risparmiare. Sotto questa ottica, famiglie, universitari, lavoratori, giovani e via dicendo sono in una situazione difficile in questo periodo. Per questo: ecco quale elettrodomestico consumerebbe di più in casa tra due dei più comuni in particolare. Inoltre, come anticipato, vedremo anche come leggere la tabella dei consumi su ogni elettrodomestico. Dunque, quale consuma di più tra frigo e TV?

Come si legge la classe energetica degli elettrodomestici

Che sia un frigorifero, un televisore, la lavatrice, la lavastoviglie, il forno, la friggitrice ad aria o il ferro da stiro, tutti consumano energia e, di conseguenza, la dobbiamo pagare sulla bolletta della luce. Per questo, saper leggere la classe energetica degli elettrodomestici e conoscere le ore in cui sarebbe meglio accenderli è la combo perfetta per risparmiare energia in casa in modo efficace. Per cui, bisogna consultare la scala dei consumi riportata su ogni etichetta posta sull’elettrodomestico. Essa viene raffigurata dalla lettera A alla lettera G.

Partendo da quest’ultima, la G, si può vedere che il colore attribuitole corrispondente è il rosso. Quindi indica un elettrodomestico con alti livelli di consumo energetico. A salire, fino alla lettera A, si noterà una gradazione di colore che cambia dal rosso, all’arancione scuro e chiaro (F ed E), giallo (D) e tonalità di verde scuro e chiaro per le lettere C, B e A. Quando l’elettrodomestico indica le prime lettere dell’alfabeto, quindi con le tonalità di verde, vuol dire che ha una classe energetica di basso consumo. I colori giallo e arancione indicano che il dispositivo ha un consumo di energia medio. C’è un caso particolare nella lettera A con l’aggiunta di uno o più simboli “+”, che classifica l’elettrodomestico come classe energetica più efficiente e che ha consumi veramente ridotti. Questi ultimi sono ideali per risparmiare.

Quale elettrodomestico consumerebbe di più in casa tra frigorifero e televisore

Secondo una ricerca condotta di recente da Facile.it in collaborazione con mUp Research e Norstat, è emerso che tra gli elettrodomestici più usati in Italia vi sarebbero al secondo e al terzo posto proprio il frigorifero e il televisore. Il primo è acceso ventiquattro ore su ventiquattro, ma anche il televisore è usato molto più di frequente rispetto alla lavatrice, ad esempio, la quale risulta comunque la prima in classifica. Invece, mettendo a confronto i consumi tra frigo e TV, secondo lo studio, potremmo ipotizzare che:

  • un frigo da circa 300 litri con freezer, acquistato circa due anni fa, di classe A, potrebbe costare in bolletta sui 10 o 15 euro al mese;
  • la TV con almeno 30 o 40 pollici, quando viene usata per circa 8 ore al giorno, potrebbe costare circa 5 euro al mese.

Probabilmente il frigo e la TV sono i più economici rispetto agli altri elettrodomestici?

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