Oggigiorno un grande problema che ci accomuna tutti è l’aumento del costo della bolletta. Ultimamente, l’energia elettrica, acqua e gas costano sempre di più in casa. In molti, da un po’ di tempo, stanno cercando di risparmiare anche sui consumi degli elettrodomestici. Ci sono alcuni che consumano di più e altri meno energia elettrica. Infatti, calcolando come usarli bene si può risparmiare sulla bolletta. Il consumo di elettrodomestici in casa non cambia, quello che si è modificato è il prezzo sulla bolletta, il quale è aumentato. Difatti, la conseguenza è proprio una bolletta salata e pesante. Molti non conoscono la tabella dei consumi, grande alleata che aiuta a risparmiare.
Infatti, fare il calcolo del consumo degli elettrodomestici in casa aiuta a spendere di meno. Gli elettrodomestici spenti consumano? Questi non sono un problema, più che altro dobbiamo comprendere quale elettrodomestico consuma di più tra televisore e lavatrice, per esempio. Si tratta dei più comuni elettrodomestici e utilizzati da tutti. Ma quale elettrodomestico consuma meno energia elettrica in casa? Vediamo la classifica utile a risparmiare sulla bolletta. Sapere gli orari migliori in cui usarli è fondamentale. Scopriamo anche come gestirli. Per cui, ecco quali sono gli elettrodomestici che consumano meno energia elettrica in casa tra stufa, friggitrice ad aria, ferro da stiro, forno, lavastoviglie e asciugatrice. Scopriamo come usarli per abbassare il costo della bolletta.
Quale elettrodomestico consuma meno energia elettrica in casa e la classifica utile a risparmiare sulla bolletta
Indice dei contenuti
Conoscere la classifica degli elettrodomestici che consumano di più e di meno è essenziale per poter gestire in consumi anche nelle varie fasce orarie disponibili. Per poter risparmiare sulla bolletta è importante conoscere questa classifica che parte dall’elettrodomestico che consuma di meno energia elettrica in casa fino a quello che consuma di più:
- lavastoviglie;
- forno elettrico;
- ferro da stiro;
- asciugatrice;
- friggitrice ad aria;
- bollitore;
- stufa elettrica.
Quest’ultima è l’elettrodomestico che consuma di più elettricità in casa mentre la lavastoviglie consumano meno energia elettrica. La strategia per risparmiare è usare quelli che consumano di più nelle fasce orarie più economiche, ma non solo. Approfondiamo subito questa soluzione!
Come usarli per abbassare il costo della bolletta? Alcune soluzioni
Questa soluzione strategica consente di usare gli elettrodomestici e gestirli in modo tale da abbassare il prezzo della bolletta dell’energia elettrica in casa.
Il costo dell’energia elettrica in Italia viene diviso in fasce orarie. In ognuna corrispondono tariffe diverse. In particolare, ci sono due tipi di tariffazione:
- Fascia monoraria: costo dell’energia uguale in tutte le ore della giornata;
- Fascia multioraria: prezzo varia a seconda dell’orario. Si divide in sottofasce:
- F1, dal lunedì al venerdì, dalle 8:00 alle 19:00;
- F2, tutti i giorni dalle 19:00 alle 8:00;
- F3, sabato, domenica e festivi.
Cosa sapere per attuare una strategia di risparmio? Il prezzo dell’energia elettrica è maggiore in F1 e minore in F2 e F3. Possiamo regolarci in questo modo. Quindi, si consiglia di accendere gli elettrodomestici la sera oppure durante il weekend. Si suggerisce per vari motivi. In primis, in questo modo si può bilanciare il consumo tra gli elettrodomestici più alti e quelli con consumi più bassi. Questa soluzione è efficace poiché la fascia multioraria aiuta proprio a risparmiare nel momento in cui viene usata bene. Invece, per chi ha la fascia monoraria, conviene passare all’altra.
Lettura consigliata
20 modi per risparmiare acqua e altri consigli per l’energia elettrica