L’esplosione dello smart working, della formazione e della educazione a distanza, ha portato una corsa all’acquisto di tablet, ma soprattutto di pc portatili. Strumenti indispensabili per lavorare da casa, comunicare, seguire lezioni e webinar (seminari via web). Una esigenza tanto sentita che il Ministero della Innovazione ha previsto un bonus per l’acquisto dei pc portatili. Quindi, quale computer portatile scegliere per lo smart working? Ecco una guida ragionata tra notebook, ultrabook e chromebook.
Quale computer portatile scegliere per lo smart working?
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Si fa presto a dire computer portatile. Oramai la tecnologia offre molte varianti. C’è il notebook, ma c’è anche l’ultrabook. C’è il laptop, e il chromebook e ci sono i “2 in 1”. Roba da perderci la testa se non ci si approccia all’acquisto con le idee chiare. E allora proviamo a dare qualche consiglio.
Prima di tutto, dovete avere ben chiaro a cosa vi serve il portatile. Vi interessa guardare film online, fare video conversazione, o seguire lezioni online? Allora un buon tablet è quello che ci vuole. Ma se dovete anche scrivere, utilizzare documenti di testo, fogli di calcolo, magari fare delle presentazioni per uso professionale, vi serve un pc portatile.
La differenza fondamentale oggi è tra notebook, ultrabook e chromebook. Se andate in un negozio e chiedete di un portatile, vi proporranno una di queste soluzioni. Scopriamo le differenze in modo possiate orientarvi nell’acquisto.
Notebook o ultrabook?
Partiamo dai più diffusi, i notebook (chiamati anche laptop). Sono i classici pc portatili. Hanno dimensioni dello schermo di 14 pollici o 15,6 pollici. Ma qualcuno può arrivare fino a 17 pollici. Hanno un peso che raramente supera i 2 kg, ma sono più pesanti degli ultrabook e dei chromebook. E a differenza di questi ultimi due, i notebook, hanno quasi tutti il lettore dvd incorporato.
Gli ultrabook sono dei notebook molto più leggeri. Pensati non solo per lavorare da casa, ma per essere usati in viaggio. Se vi spostate molto e lavorate da vari luoghi, forse un ultrabook è la migliore soluzione. In genere sono leggeri e sottili, molto più dei notebook. Anche perché spesso non hanno il lettore dvd incorporato. Sono tutti dotati di disco fisso SSD che ne garantisce un avvio rapidissimo. Le dimensioni dello schermo varia tra 11 e 14 pollici. E costano, in media, più dei notebook.
La novità dei chromebook
Infine i chromebook, l’ultima novità sul mercato. Iniziano a diffondersi adesso in Italia mentre in USA sono già molto usati. Sono portatili leggerissimi, simili agli ultrabook, ma con una caratteristica particolare. Il sistema operativo è Chrome OS, basato sulla tecnologia sviluppata da Google. Mentre i notebook e gli ultrabook hanno come sistema operativo o Linus o Windows (oggi alla versione 10).
Un chromebook offre il meglio di sé con una connessione internet. Senza connessione è un po’ penalizzato, rispetto agli altri due, che sono pensati anche per chi deve lavorare offline.
In conclusione
Se vi serve un pc portatile che usate spesso in una postazione fissa, un notebook con 15,6 pollici di schermo è la soluzione migliore. Se invece lo utilizzate anche in viaggio, magari in treno, un ultrabook con uno schermo da 12-13 pollici potrebbe fare al caso vostro. Mentre un chromebook è una scelta per chi vuole cimentarsi con un prodotto innovativo.
Per saperne di più
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