Quale carne costa meno e con quali ricette si rende gustosa

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Per un’alimentazione varia, sana ed anche equilibrata, è fondamentale pure il costante apporto di proteine. E da questo punto di vista spicca la carne che, pur tuttavia, non si può mangiare tutti i giorni. Specie se questa è rossa.

Per esempio, l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro raccomanda, per quel che riguarda le carni rosse, un consumo massimo di due volte a settimana. Mentre negli altri giorni della settimana l’apporto proteico, in ogni caso, può essere garantito con le uova, con il pesce e anche con i legumi, per quel che riguarda l’apporto di proteine vegetali. Possibilmente sempre attraverso un piano alimentare prescritto da un nutrizionista.

Inoltre, mangiare la carne tutti i giorni, tra l’altro, può nuocere anche al portafoglio. Questo specie quando si acquistano i tagli di carne che sono più pregiati. Vediamo allora quali sono i tagli di carne che, pur essendo di norma a basso costo in macelleria oppure al supermercato, si possono comunque rendere gustosi grazie a delle preparazioni ad hoc in cucina.

Quale carne costa meno e con quali ricette si rende gustosa

Nel dettaglio, considerando la carne di manzo, quella che costa di meno è anche definita come di secondo taglio, di terzo taglio e così via. In quanto, le fette di carne rossa in genere contengono dei porzioni di grasso, di muscolo e spesso anche di osso.

Fino ad arrivare alla carne di bovino, che costa meno in assoluto, e che è rappresentata dalle frattaglie, a partire dalla famosa trippa. Ecco, quindi, quale carne costa meno. Ma vediamo allora come si cucina la carne di secondo taglio per nutrirsi con gusto e con l’occhio sempre attento al portafoglio.

Qual è il modo migliore di cucinarla

In particolare, per cucinare la trippa la ricetta classica è quella in umido. Per esempio, nel Lazio la trippa alla romana è uno dei piatti tipici regionali. Mentre per chi vuole mangiare una bistecca economica alla griglia, con la cottura media al sangue, c’è il cosiddetto lombatello. Che è il taglio della zona anteriore della pancia del bovino.

Il tutto senza dimenticare, tra i tagli di carne che sono meno costosi, l’ossobuco. Che è un taglio ideale per le cotture lente e quindi per ricette come i bolliti. In più, il brodo di carne del taglio ossobuco è pure una delizia per la preparazione di risotti e di minestre.

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