Pochi sanno che ci sono alcune vitamine che dobbiamo assumere con regolarità, perché non si accumulano nell’organismo. Queste sono le cosiddette vitamine idrosolubili, come quelle del gruppo B. Ciò vuol dire che dobbiamo assumerne la quantità giornaliera consigliata attraverso l’alimentazione. Queste, infatti, sono le vitamine di cui potremmo essere carenti e la loro carenza potrebbe portare a sintomi anche gravi. La tipologia del sintomo dipende dalla vitamina in questione e dai suoi livelli nel nostro organismo.
Se, ad esempio, ci rendiamo conto di produrre molta saliva e di sentire dei dolori alla colonna vertebrale, potrebbe trattarsi della carenza di una vitamina ben specifica.
Qual è la vitamina di cui siamo carenti se soffriamo di forte salivazione, ipersensibilità alla schiena e alterazioni cardiache
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Tra le vitamine del gruppo B, ce n’è una che, in caso di carenza, può portare a dei sintomi piuttosto spiacevoli. Questa infatti contribuisce alla trasformazione di glucosio in energia, necessaria per le nostre attività quotidiane. Si tratta della vitamina B1, detta anche tiamina.
Secondo gli esperti, il fabbisogno giornaliero di vitamina B1 è di 1,2 mg per gli uomini e 0,9 mg per le donne. Varia anche con l’età, aumentando dall’infanzia all’adolescenza, e in caso di gravidanza arriva a 1,4 mg al giorno.
In condizioni normali, una dieta sana dovrebbe naturalmente fornire questi quantitativi senza bisogno di integratori. Particolari condizioni o una dieta sbilanciata, invece, potrebbero portare a una carenza di questa preziosa vitamina.
I sintomi della carenza da tiamina riguardano soprattutto il sistema cardiovascolare e il sistema nervoso. Ecco perché potrebbero verificarsi alterazioni cardiache e persino disturbi neurologici. Ci sono però anche altri sintomi specifici, che, soprattutto se associati tra loro, potrebbero giustificare una visita urgente al nostro medico di base. Infatti, potremmo renderci conto di produrre più saliva, sentirci più deboli o perdere peso. La carenza della vitamina B1 potrebbe portare anche a una dilatazione della pupilla e ad un’aumentata sensibilità nella zona della colonna vertebrale. Ecco quindi qual è la vitamina che ci manca se soffriamo di questi sintomi.
Se ignoriamo questi segnali, nei casi più estremi di lesioni vascolari o al sistema nervoso, si potrebbe addirittura arrivare al semi coma.
Di contro, non ci sarebbero conseguenze negative dovute a un eccesso nell’apporto di tiamina. Infatti, ciò che rimane delle dosi utilizzate di vitamina B1 verrà naturalmente espulso dall’organismo.
In quali cibi è contenuta la tiamina
Innanzitutto, la tiamina è presente in un largo numero di alimenti sia del mondo vegetale che animale. La possiamo trovare, ad esempio, nella carne di maiale, nelle uova, nei lievitati, nei cereali e nei legumi. In particolare, sarebbe meglio preferire il riso, la pasta o il pane integrale.
Inoltre, ricordiamoci che nella preparazione del cibo potremmo perdere una parte delle vitamine a seconda del tipo di cottura che scegliamo di utilizzare.